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													TRENTO - Il 
								Martignano bissa con uno sonoro sei a zero ai danni 
								del Roncafort il successo della precedente 
								giornata di campionato e guadagna un'altra 
								posizione in classifica, portandosi così al 
								terzo posto in coabitazione con Stefano Orazi e 
								Ravinense, vale a dire le prossime avversarie 
								che i rosanero troveranno sul loro cammino. La 
								gara di questa sera ha visto il Martignano 
								sempre attento e concentrato fin dall'inizio nel 
								voler trovare il successo: il resto l'hanno 
								fatto poi la straordinaria vena realizzativa di 
								Tomasi e Bortolotti, autori (assieme) di cinque 
								delle sei reti. Con l'ormai collaudato 4-2-3-1 i 
								rosanero partono subito bene e, dopo qualche 
								minuto di assestamento per poter prendere anche 
								confidenza con il terreno di gioco reso 
								scivoloso dall'abbondante pioggia, iniziano a 
								farsi vedere nella metà campo avversaria. Da 
								segnalare in questi primi frangenti una 
								punizione insidiosa di Cagol che viene 
								smanacciata in calcio d'angolo da parte del 
								portiere ospite. Il Martignano è attivissimo 
								soprattutto sull'asse Bortolotti-Tomasi ed 
								proprio quest'ultimo a portare in vantaggio i 
								suoi: smarcatosi ottimamente al limite 
								dell'area, lascia partire un tiro di chirurgica 
								precisione che batte imparabilmente D'Alessandro 
								sul palo più lontano. Passano sette minuti ed il 
								Martignano raddoppia: Tomasi, in versione 
								assist-man, offre un pallone d'oro a Bortolotti 
								che si incunea in area di rigore, salta 
								magistralmente due avversari ed insacca con un 
								sinistro di potenza. Il Roncafort non riesce a 
								reagire e così il Martignano schiaccia 
								sull'acceleratore per riuscire a chiudere la 
								gara prima possibile: dopo alcune buone 
								occasioni non concretizzate arriva la terza rete 
								dei padroni di casa ed è un vero capolavoro di 
								Tomasi. La difesa del Roncafort libera come può 
								su calcio d'angolo, ma il centrocampista 
								rosanero è appostato a pochi metri dal limite 
								dell'area da dove lascia partire un destro che 
								si insacca all'incrocio dei pali. Passano ancora 
								pochi minuti ed il Martignano confeziona il 
								quarto gol con un'azione da manuale: tacco 
								volante di Tomasi per Bortolotti che appoggia su Cagol, il quale di testa chiude il triangolo 
								ancora con Bortolotti. Il centrocampista ex 
								Fersina conclude l'opera appoggiando il pallone 
								in rete con un pallonetto di sinistro che non 
								lascia scampo a D'Alessandro. Dopo aver chiuso 
								il primo tempo sul risultato di quattro a zero, 
								nella ripresa il Martignano bada soprattutto a 
								mantenere il possesso della palla e a gestire 
								l'incontro, ma, contrariamente a quanto accaduto 
								contro la Fersina, non rinuncia assolutamente a 
								giocare. I rosanero, infatti, continuano a 
								confezionare azioni pericolose nella trequarti 
								avversaria, tanto che al 59° arriva il quinto 
								gol del Martignano e la tripletta personale per 
								Bortolotti, il quale è bravo a farsi trovare a 
								pochi passi dalla porta avversaria sul calcio 
								d'angolo battuto da Pontalti e ad insaccare di 
								testa, nonostante l'opposizione di un 
								avversario. Dopo soli due minuti il Martignano 
								chiude il conto delle reti e questa volta è 
								Cagol a timbrare il cartellino: fa tutto da solo 
								l'attaccante rosanero, portando a spasso la 
								difesa avversaria e aggirando infine 
								D'Alessandro, per poi appoggiare la sfera in 
								fondo al sacco da posizione defilata. Negli 
								ultimi venti minuti, dopo la girandola di cambi 
								da una parte e dall'altra che cambiano di molto 
								la fisionomia delle due squadre in campo, i 
								rosanero costruiscono altre importanti palle-goal 
								senza tuttavia riuscire a finalizzare: una su 
								tutte quella che capita sui piedi di Dalpiaz 
								(subentrato ad un Tomasi che poco prima aveva 
								chiamato al miracolo D'Alessandro), il quale si 
								invola alla perfezione su un preciso lancio di 
								Franceschi, ma, una volta trovatosi al limite 
								dell'area, non trova niente di meglio che 
								sparare la palla sul fondo. Allo scadere buona 
								occasione anche per Tenni, che però temporeggia 
								troppo davanti a D'Alessandro permettendo così 
								alla difesa del Roncafort di recuperare. A tre 
								giornate dal termine del girone di andata il 
								Martignano si trova dunque a dover ancora 
								affrontare due squadre temibilissime: la voglia 
								e la determinazione messe in campo oggi sono 
								comunque un confortante segnale per le dure 
								prove che aspettano ancora i rosanero.  
								(Michele Leonardi)  | 
													
								 LE 
								PAGELLE  (di Michele Leonardi) 
								
								Pedrini N.  6: giusto per non 
								dargli l'ennesimo (o quasi) senza voto della 
								stagione. Di certo è stato più infastidito dalla 
								pioggia che dagli avversari: ha cercato di 
								riscaldarsi solo con la panchina ospite. 
								
								Pedrini M.  6,5: quasi quasi gli 
								riusciva di bissare la rete di dieci giorni fa, 
								ma sarebbe stata troppa grazia. Sicuro in fase 
								difensiva, insuperabile sulle palle alte, 
								incassa botte senza sbottare. Dal 75° 
								Garbari  6, il quale, entrato a 
								giochi ormai già più che fatti, bada a 
								presidiare la fascia senza troppi affanni o 
								pericoli. 
								Iuni  
								7: ritrova il campo da titolare dopo due 
								giornate e ritrova anche una prestazione 
								maiuscola, sia in fase difensiva che in fase 
								offensiva, dove riesce a sfondare spesso e 
								volentieri. 
								
								Franceschi  6,5: prova positiva e 
								estremamente ordinata davanti alla difesa; guida 
								il centrocampo anche quando i compagni si 
								sbilanciano troppo: è il punto di equilibrio tra 
								difesa ed attacco. 
								
								Toffali  6,5: torna al centro della 
								difesa e non sbaglia un colpo. Ingaggia anche 
								dei duelli piuttosto duri con gli attaccanti 
								avversari, ma ne esce sempre e comunque 
								vincitore. Dal 57° Moser  6, 
								che gioca sul velluto e vive una serata 
								tranquilla dalle sue parti, seppur piuttosto 
								umida e bagnata. 
								
								Dalprà  6,5: normale 
								amministrazione per il sempre bravo difensore 
								rosanero. Sbroglia con la sua proverbiale classe 
								alcune difficili situazioni, anche se non viene 
								mai seriamente minacciato dagli avversari. 
								
								Tomasi  8,5: a forza di dai e 
								dai... scherzi a parte, prova da incorniciare 
								per il capocannoniere rosanero: colpi di classe, 
								due reti eccezionali e una risposta secca e 
								decisa a chi lo vorrebbe sempre a questi 
								livelli. Dal 75 Dalpiaz  6, 
								che, se non fosse per un piede destro storto, 
								avrebbe potuto timbrare il cartellino del suo 
								primo storico goal con il Martignano. 
								Cagol  
								7: lo dice lui stesso: quest'anno il 
								bomber gioca per la squadra. In effetti così è 
								stato: rete a parte (comunque bella e voluta), 
								ha assistito perfettamente i compagni, andando a 
								gestire tantissimi palloni. Dal 69° Tenni  
								6, che quasi quasi partecipa alla festa 
								rosanero, ma cincischia troppo davanti a 
								D'Alessandro.  
								
								Bortolotti  8,5: prima tripletta in 
								rosanero... magari ne arriveranno altre. I primi 
								due goal sono di pregevolissima fattura; gioca 
								con tutta la classe di cui è dotato e fraseggia 
								alla grande con i compagni di reparto. Dall'80°
								Buzzi  6, che fa vedere buone 
								cose e viene fermato in posizione di sospetto 
								fuorigioco in piena area di rigore. 
								
								Pontalti  6,5: assist 
								per il terzo goal di Bortolotti a parte, mette 
								ordine in mezzo al campo badando meno ad 
								attaccare e più a fermare il gioco degli 
								avversari. Dal 65° Furlani  6, 
								che segue alla perfezione il 
								copione e bada a fare il sodo, senza sbavature. 
								
								Zambarda  6,5: lo scarso feeling 
								con la porta è ormai un dato di fatto, ma non se 
								ne tiene più di tanto conto se si considera il 
								grande lavoro in fase di copertura e 
								l'assistenza continua per i compagni. 
								
								Signor Zambonin  6: in una partita 
								assolutamente tranquilla svolge il suo compito 
								in modo positivo.  |