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								 COGNOLA - Il Martignano porta 
								a casa una vittoria sofferta ma allo stesso 
								tempo meritata contro un Montevaccino che 
								imposta tutto sulla corsa e sulla grinta. Il 
								successo nella gara di andata del derby è un 
								buon biglietto da visita per ripresentarsi lunedì 
								prossimo al cospetto degli avversari e tentare 
								così di conquistare il passaggio del turno (cosa 
								finora mai riuscita ai rosanero). Il Martignano 
								deve fare a meno della metà della rosa e così 
								mister Leonardi si trova costretto ad attingere 
								dalla rosa del calcio a cinque, chiamando a rinforzo 
								Di Lorenzo, Marco Dalla Torre, Andreatta e Paolazzi. I rosanero partono subito bene e 
								soprattutto partono subito all'attacco, tanto 
								che al settimo trovano già la rete che alla fine dei 
								novanta minuti si rivelerà risolutiva: Firicano 
								si guadagna una punizione dalla destra che lo 
								stesso centrocampista rosanero scodella al 
								centro. Al limite dell'area piccola Dalprà, 
								tutto solo, non deve fare altro che appoggiare 
								in rete, siglando così la sua seconda marcatura 
								stagionale. La velocità degli avversari mette in 
								qualche occasione in affanno la retroguardia 
								rosanera, che però riesce sempre a ripartire. Da 
								segnalare per il Montevaccino solo una 
								conclusione pericolosa di Pasquali che si spegne 
								a lato di poco ed un colpo di testa di Tomasi 
								sugli sviluppi di un calcio d'angolo che però 
								finisce alto sopra la traversa. Il Martignano 
								può comunque impostare il proprio gioco e con 
								Firicano avrebbe l'occasione di raddoppiare, ma 
								l'ex Fiorentina si rivela troppo altruista e permette a Guetti 
								di respingere la minaccia. Il primo tempo non 
								offre altre grandi emozioni, anche perchè i 
								rosanero sono bravi a gestire la partita, 
								lasciando solo qualche azione di rimessa al 
								Montevaccino. La seconda frazione di gioco si 
								rivelerà un po' più intensa, anche se sempre 
								caratterizzata da un elevato tasso di agonismo 
								che in qualche frangente rende l'incontro troppo 
								nervoso e poco spettacolare. Il Montevaccino, 
								pur provando in alcune circostanze a farsi 
								vedere nell'area di rigore del Martignano, non 
								riesce mai ad impensierire seriamente Pedrini, 
								che resta spettatore della gara e deve solo 
								badare a raccogliere qualche cross alto dalla 
								fasce. Il Martignano invece avrebbe almeno tre 
								opportunità per raddoppiare, ma in tutte le 
								occasioni, per un motivo o per un altro, non 
								riesce ad infliggere il colpo del k.o.. Andando 
								con ordine, si deve registrare un'azione 
								personale caparbia di Cagol che (tornando in 
								mezzo all'attacco dopo l'uscita di Tenni) sfonda 
								la difesa avversaria e solo una deviazione di un 
								difensore del Montevaccino salva la porta di 
								Guetti dalla conclusione del bomber rosanero. 
								Ancora più clamorosa è l'occasione che capita 
								poco dopo sui piedi di Paolazzi: lo scambio del 
								numero sedici rosanero con Cagol è davvero pregevole 
								e permette a Paolazzi di portarsi a tu per tu 
								con Guetti. Tuttavia il capocannoniere del 
								calcio a cinque rosanero sbaglia la cosa più semplice 
								e calcia clamorosamente a lato. Poco dopo la 
								mezz'ora prima Guetti con un bel tuffo nega la 
								rete di testa a Cagol e poi Pontalti, sulla 
								respinta del portiere, non riesce ad inquadrare 
								la porta da posizione defilata. Le forze fresche 
								messe in campo negli ultimi frangenti della gara 
								dal Montevaccino non riescono a creare grossi 
								problemi al Martignano che è bravo a gestire la 
								partita e ad imporre il proprio ritmo anche negli 
								ultimi minuti della gara. Come si diceva in 
								apertura, il risultato ottenuto in questa andata 
								degli ottavi permette ai rosanero di affrontare 
								con un po' più di sicurezza i prossimi novanta 
								minuti della gara di ritorno di un derby che, 
								per il suo particolare significato, sarà sempre 
								da temere quale gara dura e sempre aperta a 
								qualsiasi risultato. Di buono c'è che il Martignano 
								quest'anno non dovrà rinunciare 
								come fece l'anno scorso a disputare il ritorno 
								degli ottavi, anche se, pur disponendo di una 
								rosa molto ampia, anche questa volta ha rischiato 
								di doversi presentare ai minimi termini. 
								Fortunatamente il valido apporto dei ragazzi del 
								calcio a cinque ha scongiurato questo pericolo ed ha 
								permesso ai rosanero di uscire vittoriosi.  
								(Michele Leonardi)   | 
                                
								 LE PAGELLE  (di 
								Michele Leonardi) 
								
								Pedrini  s.v.: come capitano 
								ritrova tutta l'autorità che lo contraddistingue 
								tenendo a bada gli animi dei suoi e non solo. 
								Come portiere si veste quasi da spettatore, 
								curando solo l'ordinaria amministrazione.  
								
								Mongera  5,5: nel primo tempo soffre più del dovuto 
								Pasquali, al quale non riesce 
								quasi mai a prendere le dovuto misure. Spinge 
								poco, ma d'altra parte non avrebbe potuto fare 
								altrimenti. Fa il suo esordio tra gli amatori 
								Andreatta  6,5, che sfoggia 
								tutta la sua freschezza agonistica con grandi 
								volate sulla fascia e ottimi interventi in fase 
								di copertura. 
								
								Garbari 6: nel primo tempo presidia 
								senza troppi affanni la fascia sinistra, anche 
								perchè i pericoli maggiori vengono dall'altra 
								parte. Manca ancora qualcosa in fase di 
								impostazione. Dal 54° Dalla Torre  
								6,5, che ingaggia un duello con Pasquali 
								che alla fine lo vede vincitore. Da' il suo 
								contributo anche in fase offensiva. 
								
								Maccani  6,5: bene come sempre in 
								fase di interdizione, prova in qualche occasione 
								ad innescare le ripartenze dei propri compagni, 
								ma (per demeriti non suoi) le sue iniziative non vanno sempre a 
								buon fine. Lascia per infortunio a 
								Paolazzi  6: il bomber del calcio a 
								cinque meriterebbe qualcosa di più, se non si 
								divorasse l'occasione che poteva chiudere il 
								discorso qualificazione. 
								
								Toffali  7,5: una roccia in mezzo 
								alla difesa dove non sbaglia proprio nulla. Non 
								si potrebbe chiedergli di più, anche perchè è in 
								grado di mettere la museruola a tutti gli 
								avversari che gli si parano di fronte. 
								
								Dalprà  7: sigla una rete 
								importantissima che può valere doppio, 
								sfruttando al meglio una palla spiovente in 
								mezzo all'area. Per il resto è il solito 
								perfetto centrale che lascia pochissimi margini 
								agli avversari e che guida con polso la difesa. 
								
								Tomasi  6: questa volta la 
								valutazione non è condizionata da una sua 
								prestazione incolore, ma dall'impossibilità di 
								esprimersi ai massimi livelli visto il 
								trattamento riservatogli dagli avversari. Bene 
								comunque su tutta la fascia destra.  
								Cagol  
								6: che non stia attraversando il miglior 
								momento della stagione lo si era già intuito 
								nelle ultime gare. Sacrificato sulla sinistra 
								nel primo tempo, torna al centro dell'attacco 
								nella ripresa, dove ha due grandi occasioni da 
								rete ma poca fortuna. 
								Tenni  
								5,5: qualche buona idea ma poca 
								concretezza non gli permettono di impensierire 
								più di tanto la difesa centrale del Montevaccino. 
								Non riesce mai a trovare uno dei suoi colpi di 
								genio. Dal 65° Pontalti  6, 
								che da' equilibrio sulla fascia sinistra e getta 
								al vento la possibilità per raddoppiare per i 
								suoi a pochi passi dalla linea di porta. 
								
								Firicano  6,5: torna dopo tre turni 
								di assenza e mette a disposizione della squadra 
								la sua esperienza. Suo l'assist che porta in 
								rete Dalprà; sempre propositivo in favore dei 
								compagni, dispensa ottimi passaggi e buone 
								chiusure. 
								
								Franceschi  6,5: gestisce senza 
								affanni il centrocampo, badando sempre al sodo e 
								a sventare le ripartenze degli avversari. Buono 
								anche in fase di costruzione, dove sbaglia 
								soltanto in qualche occasione. 
								 
								Signor Moles 
								5,5:
								
								primo tempo discreto, il secondo un po' meno. 
								Discutibile più che sulle decisioni tecniche, 
								sul modo di gestire gli animi dei protagonisti 
								in campo: un po' più di autorità avrebbe forse 
								evitato qualche scontro sopra le righe.  |