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								 BOLZANO - Il Martignano torna 
								a casa dalla trasferta di Bolzano con un buon 
								punto che lascia invariata la distanza in 
								classifica dallo Joga Bonito (ora terzo alle 
								spalle del Pollini) e rende l'obiettivo del 
								primo posto sempre più vicino. Rosanero che si 
								presentano al cospetto dei temibili avversari 
								con assenze importanti come quelle di Toffali e 
								Nicola Pedrini, sostituito tra i pali da 
								Ferrari. Il Martignano parte bene e, dopo alcune 
								azioni pericolose, trova la rete del vantaggio 
								già al sesto minuto: è straordinaria l'azione in 
								solitaria di Maccani che salta la difesa 
								avversaria, si decentra sulla destra e mette in 
								mezzo un pallone che Cagol deve solo spingere in 
								rete. Il bomber, alla sua prima stagione in rosanero, batte così il record di segnature con 
								il Martignano che apparteneva a Vastarella. Nei 
								minuti successivi i rosanero rimangono 
								costantemente nella metà campo avversaria, 
								lasciando poco spazio agli attaccanti dello Joga 
								Bonito, comunque sempre molto pericolosi. 
								Tuttavia, al 25° arriva il pareggio dei padroni 
								di casa sugli sviluppi di un calcio di rigore 
								concesso dal direttore di gara per un chiaro 
								fallo di Ferrari su Pivetta: Del Pero 
								dal dischetto non sbaglia. Nell'occasione 
								capitan Moser alza bandiera bianca e deve 
								lasciare il posto a Martino Pedrini. Il 
								risultato di parità dura però soltanto cinque 
								minuti perchè alla mezz'ora esatta Leonardi, 
								dopo essersi lanciato sulla sinistra, viene 
								atterrato appena dentro l'area di rigore: dagli 
								undici metri Cagol non sbaglia con un pregevole 
								tiro sotto l'incrocio dei pali. I rosanero 
								tengono in mano la partita e poco dopo avrebbero 
								l'occasione per allungare, ma il direttore di 
								gara si esibisce in una delle sue consuete 
								decisioni cervellotiche, assegnando prima il 
								rigore per fallo di Persiani su Leonardi e 
								cambiando repentinamente idea qualche secondo 
								dopo, assegnando solo la rimessa dal fondo. 
								Allo scadere sempre Leonardi potrebbe siglare la 
								terza rete per il Martignano, ma la sua 
								conclusione da buona posizione finisce alta 
								sopra la traversa. Cambia la musica nel secondo 
								tempo e i padroni di casa escono dal guscio: 
								passano infatti sei minuti e lo Joga Bonito 
								trova il pareggio. Mongera e Dalprà commettono 
								due errori in fase di chiusura permettendo a 
								Deac di portarsi a tu per tu con Ferrari e 
								batterlo con un preciso tocco di piatto. La 
								pressione dello Joga Bonito si fa sempre 
								maggiore ed il Martignano deve soffrire per 
								impedire ai forti attaccanti di casa di rendersi 
								pericolosi dalle parti di Ferrari. Nel frattempo 
								però i rosanero (che perdono anche Maccani per 
								infortunio) cercano, con azioni in contropiede, 
								di riportarsi in vantaggio, sfruttando 
								soprattutto la velocità di Leonardi che spesso e 
								volentieri riesce a mettere in difficoltà la 
								difesa avversaria. Proprio da un cross 
								dell'attaccante rosanero nasce l'occasione più 
								ghiotta per il Martignano nel secondo tempo, ma 
								Firicano, ben appostato sul secondo palo, non 
								riesce a spingere in rete da posizione 
								favorevolissima. Non mancano tuttavia i brividi 
								anche nell'area del Martignano, soprattutto 
								quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, lo 
								Joga Bonito vai in rete: il gol non viene però 
								convalidato dal direttore di gara che aveva già 
								fischiato per una carica di un giocatore dello 
								Joga Bonito su Ferrari. L'ultimo sussulto per i 
								rosanero porta ancora la firma del bomber Cagol 
								che su calcio di punizione disegna una beffarda 
								traiettoria che costringe Persiani a deviare la 
								palla sopra la traversa in calcio d'angolo. La 
								risposta dei padroni di casa non si fa comunque 
								attendere, costruendo a loro volta la palla-gol 
								che avrebbe potuto risolvere la gara a loro 
								favore: tuttavia Dagdagui, da poco subentrato, 
								calcia a lato di prima intenzione da buona 
								posizione. Gli ultimi minuti di gioco non 
								regalano più particolari emozioni, anche perchè 
								le due formazioni si accontentano di spartirsi 
								la posta in palio. Le due compagine hanno dunque 
								dato vita ad una partita combattuta e 
								sicuramente piacevole, impreziosita anche da un 
								comportamento corretto e sportivo da parte di 
								tutti i protagonisti nell'arco di tutti i 
								novanta minuti. Unico neo la prestazione del 
								direttore di gara, assolutamente inadatta ad 
								incontri di questo tipo.  
								(Michele Leonardi)   | 
                                
								 LE PAGELLE  (di 
								Michele Leonardi) 
								
								Ferrari  6: Bolzano e questo 
								arbitro non gli portano mai fortuna. Anche 
								questa volta un rigore contro (da lui stesso 
								procurato) e poco da fare quando gli si presenta 
								davanti Deac.  
								
								Mongera 6,5: molto attento nel corso del 
								primo tempo, quando chiude bene gli spazi e si 
								propone anche in percussioni offensive. Nel 
								secondo tempo cala e deve lasciare per una botta 
								a Garbari  6, che fa il 
								suo senza sbavature, con grande diligenza. 
								Iuni  
								6: nel primo tempo non riesce quasi mai 
								a mettere la museruola a Chirumbolo, che gli 
								scappa sulla fascia. Migliora nella ripresa, ma 
								deve abbandonare anche lui per un dolore 
								muscolare. Gli subentra così Dalpiaz  
								6, che con un bel passaggio filtrante 
								innesca perfettamente Leonardi creando un'azione 
								pericolosa. 
								
								Maccani  7: semplicemente 
								fenomenale in occasione della prima rete del 
								Martignano, quando taglia tutta la difesa 
								avversaria e mette al centro un perfetto assist 
								per Cagol. Grandissima opera di copertura ed 
								interdizione a centrocampo. Purtroppo deve 
								abbandonare sul più bello e lascia a 
								Furlani  6, che comunque non fa 
								rimpiangere il compagno, mettendo ordine a 
								centrocampo in un momento difficile. 
								Moser  
								6: parte già con un problema alla coscia 
								che lo limita vistosamente anche in occasione 
								della prima marcatura dei padroni di casa. Dopo 
								soli 25 minuti lascia a Pedrini M.  
								6,5, che, nell'insolito ruolo di difensore 
								centrale, si trova subito a suo agio, non 
								sbagliando praticamente nulla. Bella sorpresa. 
								
								Dalprà  6,5: una mezza indecisione 
								in occasione della seconda rete dello Joga 
								Bonito. Per il resto però si dimostra sempre il 
								solito perfetto centrale difensivo, ottimo negli 
								anticipi e nelle chiusure, contro degli 
								avversari davvero temibili. 
								
								Tomasi  7: una delle migliori 
								prestazioni di questa stagione, anche perché 
								unisce le solite belle giocate offensive a un 
								grande lavoro di sacrificio in fase di 
								copertura. Chiude da terzino ed anche qui fa 
								tutto come si deve.  
								Cagol  
								7: seppur ben controllato dagli 
								avversari, riesce comunque nell'intento di 
								mantenere la sua straordinaria media gol, prima 
								con un tocco da rapace d'area e poi con un 
								rigore eccezionale. Anche lui fa un gran lavoro 
								aiutando il centrocampo. 
								
								Leonardi  7: avrebbe almeno due 
								buone occasioni per segnare, ma senza fortuna. 
								E' comunque una costante spina nel fianco per la 
								difesa avversaria: si procura un rigore (due, a 
								dire il vero...) e riesce a piazzare al centro 
								ottimi cross, non sfruttati dai compagni. 
								
								Firicano  6: in alcune occasioni è 
								in difficoltà nel contenere gli avversari in 
								mezzo al campo. Nella ripresa si divora un 
								gol davanti alla porta; meglio nel primo tempo 
								dove detta ritmi e passaggi a centrocampo. 
								
								Zambarda  6,5: è poco supportato 
								dai compagni in fase offensiva e quindi non 
								riesce a pungere in avanti. In compenso si 
								sacrifica moltissimo in fase di copertura, 
								aiutando il compagno di fascia sinistra nel 
								limitare le incursioni degli avversari. 
								 
								Signor Deola 
								4:
								
								
								fortunatamente non è riuscito a rovinare una 
								partita giocata bene da entrambe le squadre e 
								correttissima. Semplicemente allucinante quando 
								prima concede un rigore al Martignano e poi 
								ritorna sui propri passi: partite del genere 
								meriterebbero designazioni più oculate.  |