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													COGNOLA -  
													Dopo le prove poco 
													convincenti contro Vigor e 
													Stefano Orazi, il Martignano 
													era chiamato a dimostrare 
													prima di tutto a se stesso 
													di poter fare meglio e 
													soprattutto di meritare la 
													posizione che occupa in 
													classifica. Per fare ciò i rosanero dovevano battere 
													una formazione come lo Joga 
													Bonito che, con identico 
													ruolino di marcia, si 
													presentava agguerrita e ben 
													messa tatticamente e 
													tecnicamente. Vittoria 
													doveva essere, si diceva, e 
													vittoria è stata: successo 
													convincente soprattutto, 
													cercato fino alla fine e 
													fortemente voluto. Bomber 
													Cagol parte dalla panchina e 
													Martignano che ripropone a 
													centrocampo Firicano, questa 
													volta affiancato dal primo 
													minuto da Maccani. Nei primi 
													venti minuti si ha 
													l'impressione che i rosanero 
													possano chiudere la partita: 
													sono infatti almeno tre le 
													occasioni che capitano al 
													Martignano per andare a 
													segno. Prima Iuni, 
													perfettamente imbeccato da 
													Tomasi, cincischia davanti a 
													Persiani, poi, lanciato da 
													Firicano, scarica addosso a 
													Persiani che si immola 
													subito dopo sulla 
													conclusione a botta sicura 
													da fuori area di Maccani. 
													Pochi minuti dopo Firicano 
													sbaglia un clamoroso goal a 
													pochi passi dalla porta, 
													grazie anche ad un 
													intervento sulla linea di un 
													difensore avversario; sulla 
													ribattuta Tenni trova ancora 
													un prontissimo Persiani che 
													respinge. Il calcio, 
													purtroppo, ha però le sue 
													regole indiscusse e così, al 
													primo vero affondo (è il 31° 
													minuto), lo Joga Bonito 
													passa grazie ad un preciso 
													colpo di testa di capitan 
													Del Pero che si insacca 
													sotto l'incrocio, eludendo 
													anche l'estremo intervento di Pedrini. Il Martignano ha il 
													merito di non scomporsi più 
													di tanto e dopo solo dieci 
													minuti perviene al pareggio: 
													perfetto lancio dalla 
													sinistra di Firicano che 
													trova libero Leonardi in 
													area di rigore, il quale con 
													un tocco di testa-schiena 
													appoggia la palla sul 
													secondo palo. La ripresa si 
													apre con un Martignano 
													concentrato e lo Joga Bonito 
													che tenta sempre di 
													sfruttare la velocità dei 
													suoi avanti e degli uomini 
													sulle fasce per mettere in 
													difficoltà la retroguardia 
													rosanera. Non si segnalano 
													però occasioni da 
													gol, fatta eccezione per due 
													pericolosi calci dalla 
													bandierina per gli ospiti 
													che però vengono 
													neutralizzati dalla difesa 
													del Martignano. Nella parte 
													centrale della ripresa i 
													rosanero soffrono e il duo 
													di centrocampo 
													Firicano-Maccani è chiamato 
													agli straordinari. Al 59° 
													Tenni, prima di lasciare per 
													Cagol, avrebbe una buona 
													palla-gol, ma commette un 
													presunto fallo 
													sul difensore. Nell'ultimo 
													quarto d'ora il Martignano 
													riprende tono e ricomincia a 
													fare gioco, fino a quando, a 
													cinque minuti dal termine, i rosanero non costruiscono 
													l'azione perfetta: Firicano 
													imbecca con un lancio 
													millimetrico il neo entrato 
													Zambarda sulla sinistra; il 
													folletto di Calavino alza la 
													testa e mette dentro per 
													Cagol, il quale sul secondo 
													palo con un preciso piatto 
													che lambisce il legno 
													insacca per la rete del 
													vantaggio. Gli ospiti 
													avrebbero ancora tempo per 
													recuperare e ci provano in 
													ogni maniera, ma il 
													Martignano alza una 
													barricata davanti alla 
													propria area di rigore su 
													cui spicca fra tutti Dalprà, 
													autore di un secondo tempo 
													encomiabile. Lo Joga Bonito 
													lascia inevitabilmente ampi 
													spazi al contropiede del 
													Martignano, il quale sfrutta 
													alla perfezione la 
													situazione e nel primo 
													minuto di recupero segna il 
													gol del definitivo tre a uno: è 
													ancora Cagol che penetra in 
													area di rigore e, da 
													posizione defilata, calcia 
													un destro che si insacca fra 
													palo e portiere. Per il 
													bomber rosanero è la settima 
													rete stagionale in sei 
													partite, una media che 
													ricorda quella dell'ultimo 
													attaccante di razza del 
													Martignano, Andrea Cominelli. 
													La bella vittoria contro lo 
													Joga Bonito vale il primato 
													in classifica per il 
													Martignano in coabitazione 
													con il Pollini: una 
													soddisfazione per tutti gli 
													uomini di mister Leonardi, 
													una soddisfazione che però 
													richiede una riconferma già 
													dalla prossima partita.  (Michele
                                Leonardi)  | 
													
                                 LE PAGELLE  (di 
								Michele Leonardi) 
                                Pedrini  
								6: prova ad evitare la rete ospite con 
								un balzo disperato; l'unico intervento della 
								gara sull'unico tiro in porta avversario. Per il 
								resto è ordinaria amministrazione. 
                                
								Moser 
                                6,5: dimostra di trovarsi a suo agio in 
								un ruolo a lui non proprio congeniale. Preciso e 
								pulito negli interventi, fornisce ai compagni 
								ottimi appoggi con lanci lunghi quasi sempre 
								precisi. 
                                Nenzi  
								6,5: l'infortunio di qualche settimana 
								fa non è completamente smaltito e quindi bada a 
								contenere le incursioni avversarie senza 
								affondare in fascia. Sbaglia poco o nulla, 
								evidenziando sicurezza. Lascia all'82° per 
								Mongera  s.v. 
                                Maccani 
                                7: il primo tempo è così così, troppo 
								nervoso, inutilmente. Sale in cattedra nella 
								ripresa, quando con il compagno Firicano (che lo 
								punzecchia non poco) deve supportare la squadra 
								nel momento di maggiore difficoltà. 
                                
								Toffali 
                                6: brilla meno del solito la stella 
								classe '68. Una prestazione che comunque rimane 
								sufficiente anche per la capacità di comprendere 
								quando le giocate di fino non valgono la pena di 
								essere sprecate. 
                                Dalprà  
								7: in difficoltà nella prima frazione di 
								gioco, trova grinta e solidità nel secondo 
								tempo, quando disinnesca ogni tentativo 
								avversario di sfondamento. Dimenticata del tutto 
								la prova opaca di Meano. 
                                
								Tomasi  6,5: finalmente gioca bene 
								per tutti i novanta minuti, soprattutto perchè 
								nella partita di questa sera mette a 
								disposizione dei compagni la propria 
								indiscutibile tecnica con ottimi suggerimenti 
								che meriterebbero miglior sorte. 
                                
								Firicano 
                                7: direttore di orchestra del 
								centrocampo rosanero. Dai suoi piedi partono le 
								azioni che portano al primo ed al secondo gol. 
								Mette tutta la propria infinita esperienza a 
								disposizione della squadra e quando serve bada 
								al sodo per districare situazioni pericolose.   
                                Tenni  6: 
								fatica a trova spazi contro una difesa veloce e 
								in grado di concedere davvero poco. Due 
								occasioni, una nel primo e una nel secondo 
								tempo, potrebbero riportarlo al gol, ma 
								evidentemente non è ancora il momento. Al suo 
								posto dal 59° Cagol  7, che, 
								come re Mida, trasforma in oro tutto quello che 
								tocca e cioè due palloni negli ultimi cinque 
								minuti che valgono questa preziosissima 
								vittoria. 
                                
								Leonardi 
                                7: il suo gol di testa-schiena nel 
								primo tempo è importantissimo perchè riporta in 
								carreggiata il Martignano. Nel secondo tempo fa 
								grande movimento in avanti, mettendo in area 
								sempre interessanti palloni. Lascia acciaccato 
								al 77° per Furlani  6, che si 
								rivede in campo dopo tanto tempo e fa quel che 
								può con estrema diligenza. 
                                Iuni 
                                6,5: è il più pericoloso dei suoi nella 
								prima mezz'ora, quando in due occasioni si fa 
								trovare ben smarcato ma troppo precipitoso 
								davanti al portiere. Buono anche nella ripresa 
								quando si invola sulla fascia sinistra. Al 76°
								Zambarda  6,5, che al suo 
								esordio in questa stagione sfodera al minuto 85 
								uno stupendo cross che è un invito a nozze per 
								Cagol. 
                                Signor
                                Schmid  6: direzione di gara 
								onesta, senza infamia e senza lode. La mobilità 
								non è certo il suo forte, ma sa leggere 
								abbastanza bene ogni situazione di gioco. 
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