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													COGNOLA -  Sul 
													campo di Cognola va di scena 
													il paradosso: nella partita 
													più mal disputata in questo 
													avvio di stagione, il 
													Martignano conquista la 
													vittoria più larga, 
													rifilando quattro reti ad 
													una Vigor che senza ombra di 
													dubbio avrebbe meritato di 
													più, quanto meno per quello 
													che è riuscita ad esprimere 
													nella prima mezz'ora di 
													gioco. Non ci sono molte 
													novità nella formazione che 
													mister Leonardi schiera per 
													l'occasione: uniche 
													variazioni rispetto alla 
													gara contro il Lavis sono 
													Alessandro Dascola 
													dall'inizio a sinistra e 
													Gianluca Leonardi a fare da 
													unica punta al posto di 
													Tenni. L'inizio della Vigor 
													è a dir poco arrembante, 
													mentre l'atteggiamento del 
													Martignano è, senza mezzi 
													termini, imbarazzante: gli 
													avversari già dalle prime 
													battute si affacciano 
													nell'area di rigore ospite e 
													solo l'imprecisione dopo un 
													bello scambio con un 
													compagno non permette a 
													Salvaterra di portare in 
													vantaggio i suoi. Sugli 
													sviluppi di un calcio 
													d'angolo Pedrini compie 
													l'intervento che salva il 
													risultato (ottimo riflesso 
													su un pallone deviato 
													all'interno dell'area 
													piccola), ripetendosi poco 
													dopo su un tiro dalla lunga 
													distanza di Sebastiani. I 
													rosanero sono alle corde e 
													solo le colonne centrali 
													Dalprà e Toffali permettono 
													al Martignano di restare a 
													galla. E così, 
													inaspettatamente, al 21° 
													arriva il primo gol del 
													Martignano, grazie ad un 
													calcio di punizione 
													conquistato da Leonardi e 
													calciato alle spalle del 
													portiere da Cagol, complice 
													una deviazione della 
													barriera. Passano dieci 
													minuti e il Martignano, 
													ancora fermo sulle gambe ed 
													in balìa degli avversari, 
													trova il raddoppio con un 
													ottimo uno-due fra Tomasi e 
													Moser che porta il primo a 
													battere Deromedi sul primo 
													palo. Poco dopo 
													Leonardi lanciato a rete si 
													vede respingere la 
													conclusione fuori dall'area 
													di rigore da Deromedi: 
													sarebbe espulsione per il 
													numero uno della Vigor, ma 
													l'arbitro è a una 
													cinquantina di metri e non 
													vede. La Vigor diminuisce la 
													pressione e i rosanero 
													possono distendersi meglio 
													in campo, senza però 
													eccellere nelle giocate, 
													fatta eccezione per quella, 
													stupenda, che porta il 
													Martignano sul tre a zero: 
													Cagol al limite dell'area, 
													spalle alla porta, riesce a 
													intuire la posizione 
													avanzata di Deromedi e, 
													girandosi, fa partire un 
													pallonetto di estrema 
													precisione che non lascia 
													scampo all'estremo difensore 
													avversario. Visto il 
													risultato, la ripresa offre 
													davvero poche emozioni, con 
													una Vigor che forse ha dato 
													troppo nel primo tempo 
													(senza raccogliere tuttavia 
													i frutti di quanto seminato) 
													ed un Martignano, cinico 
													fino all'inverosimile, che 
													si accontenta di gestire il 
													risultato. Da segnalare poco 
													dopo il quarto d'ora una 
													punizione velenosa di 
													Sebastiani ben deviata in 
													calcio d'angolo da un sempre 
													attento Pedrini. La fase 
													centrale del secondo tempo 
													si caratterizza soprattutto 
													per alcuni tentativi 
													dell'attacco ospite di 
													accorciare le distanze, 
													vanificati però da numerosi 
													fuorigioco o dalle ottime 
													chiusure dei centrali 
													rosanero. A questo punto 
													mister Leonardi inizia la 
													girandola dei cambi, 
													sostituendo prima di tutto 
													gli acciaccati Tomasi e 
													Toffali con Tenni e Martino 
													Pedrini. A nove minuti dalla 
													fine il Martignano chiude 
													definitivamente i conti e lo 
													fa sempre con il bomber 
													Cagol, ancora una volta su 
													calcio di punizione da lui procurato e realizzato con 
													un preciso tiro sul secondo 
													palo. Il Martignano avrebbe 
													poi la possibilità di 
													segnare il quinto gol ancora 
													con Cagol, ma la sua 
													conclusione viene deviata 
													all'ultimo momento dopo un 
													ottimo scambio con Tenni (il 
													tutto propiziato da una fuga 
													sulla destra di Dalpiaz) e 
													poi ancora con Giuseppe 
													Dascola, che però non ha 
													fortuna. Si conclude così 
													una partita dove il 
													Martignano ha decisamente 
													raccolto più di quanto 
													seminato, forse usufruendo 
													di quello che gli era stato 
													tolto contro il Pollini e 
													contro il Lavis.  (Michele
                                Leonardi)  | 
													
                                 LE PAGELLE  (di 
								Michele Leonardi) 
                                Pedrini N.  
								7: nei minuti iniziali del primo tempo 
								sfodera due interventi che tengono in piedi un 
								traballante Martignano: anche da queste sue 
								parate nasce il successo dei rosanero. 
                                
								Mongera 
                                6,5: buona prova del laterale di Povo. 
								Gli attaccanti avversari sono un bell'osso duro, 
								però lui non si scompone. Positivo anche nella 
								ripresa quando viene spostato più avanti. 
								Dall'82° Dalpiaz  6, che ha il tempo 
								di involarsi in fascia per mettere dentro un 
								cross davvero interessante. 
                                
								Dascola A.  7: si merita un voto così 
								perchè in una gara non certo facile per lui ha 
								dato il meglio di sé, dimostrando agli altri e a 
								se stesso che se la condizione fisica c'è lui 
								può dare tanto alla squadra. 
                                Maccani 
                                6,5: grinta da vendere come sempre in 
								mezzo al campo. Gioca duro, ma pulito e in 
								qualche occasione riesce anche a costruire per i 
								compagni. Calmo e tranquillo, bene così! 
                                
								Toffali 
                                7,5: l'accoppiata con Dalprà sta 
								diventando un marchio di fabbrica del Martignano. 
								Eccezionale in ogni intervento, chiusure 
								tempestive e sempre efficaci. Lascia per un 
								affaticamento a Pedrini M.  6, 
								che 
								torna dopo due settimane di stop. Non ancora al 
								meglio, svolge comunque bene il suo compito. 
                                Dalprà 
                                7,5: il secondo gemello ormai non 
								stupisce più. Non esageriamo se diciamo che, 
								assieme a Toffali, regge il Martignano per gran 
								parte del primo tempo, quando le folate 
								avversarie sono continue ed insistenti. 
                                
								Tomasi  6: assente ingiustificato 
								per quasi tutto il primo tempo, ha il merito di 
								segnare dopo una bella combinazione con Moser il 
								gol che apre la strada al Martignano. Meglio 
								nella ripresa anche se al 63° lascia per Tenni  
								6, che si muove bene in avanti, anche se 
								non riesce a trovare gli spazi giusti per andare 
								a rete. 
                                Cagol 
                                8,5: cinque gol in quattro gare la 
								dicono lunga sulle potenzialità del bomber 
								rosanero. Due gol su calcio piazzato, ma 
								soprattutto una rete di pregevole fattura e 
								arguzia che ne esalta le doti tecniche: può 
								regalare tante altre soddisfazioni con queste 
								maglia.   
                                
								Leonardi  6: ovviamente anche in 
								questa gara ricopre tre ruoli, ma non a caso è 
								il giocatore più duttile del Martignano. Soffre 
								nella prima parte della gara, ma appare più 
								attivo nella ripresa, nonostante le non perfette 
								condizioni fisiche. 
                                Moser 
                                6: sbanda assieme a tutta la 
								squadra nella prima mezz'ora, quando gli 
								avversari fanno il bello ed il cattivo tempo. 
								Rientra nei ranghi quando la partita volge a 
								favore del Martignano e conclude, bene, in 
								difesa. 
                                Iuni 
                                6: il basso profilo di tutta la squadra 
								condizione anche la prestazione del vigile, che 
								trova con difficoltà lo spunto giusto per 
								incidere, tanto è vero che risulta più efficace in 
								fase difensiva. Al 78° Dascola G.  6, 
								che avrebbe anche qualche buona occasione per 
								segnare il quinto gol rosanero, ma ha poca 
								fortuna. 
                                Signor
                                Bazzanella  5: dirige male perchè 
								sbaglia troppo in circostanze piuttosto 
								importanti; non pare in grado di gestire a 
								dovere la partita. 
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