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								 LAVIS - Il Martignano esce 
								dalla sfida contro il Lavis con una duplice 
								impressione: due punti persi per come ha giocato 
								nel primo tempo, un punto meritato nel secondo, 
								quando la squadra di casa ha preso il 
								sopravvento. Lavis-Martignano è infatti partita 
								dai due volti, con i rosanero che impongono il 
								loro gioco nei primi quarantacinque minuti e i 
								padroni di casa che invece fanno il bello ed il 
								cattivo tempo nella ripresa. Il Martignano si 
								presenta contro una delle attuali capoliste in 
								formazione-tipo, nonostante le solite note 
								assenze. La prima tegola cade però dopo soli 
								sette minuti quando Nenzi (stiramento muscolare) 
								deve alzare bandiera bianca e lasciare il posto 
								a Mongera. I rosanero tengo in mano il pallino 
								del gioco, tanto che verso il primo quarto d'ora 
								colpiscono un palo da posizione defilatissima 
								con Cagol. Il Lavis non sta certo a guardare, 
								sfruttando anche la grande velocità dei proprio 
								giocatori da metà campo in su, rapidità che 
								mette spesso in difficoltà il centrocampo 
								rosanero. E' però il Martignano a costruire 
								almeno due chiare occasioni da gol: prima è 
								Tenni a trovarsi praticamente a tu per tu col 
								portiere, sprecando la conclusione; stessa sorte per Tomasi 
								che, ben imbeccato da Cagol, deve fare i conti 
								con l'uscita tempestiva di Mariotti. La rete è 
								però nell'aria ed infatti arriva puntuale al 
								39°, dopo che il Lavis si era visto respingere 
								da Pedrini una conclusione dalla distanza: Cagol 
								pennella dall'angolo un perfetto cross sul primo 
								palo che Tenni sfrutta a dovere. Con questa rete 
								si chiude sostanzialmente il primo tempo. Nella 
								ripresa cambio netto di copione con il Lavis che 
								preme sull'acceleratore e cerca in tutti i modi 
								di agguantare il pareggio: il Martignano è alle 
								corde e fatica a contenere le folate avversarie. 
								Al 63° i padroni di casa trovano la rete con un 
								tiro beffardo di Rabiai (appena entrato in 
								campo) che spedisce la palla all'incrocio dei 
								pali alle spalle di Pedrini. Pareggio senz'altro 
								meritato e Lavis che non molla la presa in cerca 
								del gol della vittoria. Nonostante la pressione, 
								sono i rosanero che dopo soli tre minuti dalla 
								rete avversaria trovano il gol del nuovo 
								vantaggio: Cagol gioca una pallone al limite per 
								rimetterlo all'interno dell'area; si avventa 
								sulla sfera Tomasi che tocca quel tanto che 
								basta per insaccare alle spalle di Mariotti. Il 
								Martignano, dopo il vantaggio, non riesce più a 
								costruire gioco come nel primo tempo e fatica 
								dunque a concludere a rete, fatta eccezione per 
								una buona occasione per Tenni che, entrato in 
								area, spreca però con un sinistro da 
								dimenticare. Dall'altra parte il Lavis, pur 
								dimostrando una maggior freschezza atletica, non 
								riesce a rendersi davvero incisivo sotto porta, 
								anche per il grande lavoro fatto al centro della 
								difesa dalla consolidata diga rosanero 
								Dalprà-Toffali. L'uscita dal campo di Tenni 
								(errore tattico di mister Leonardi che inciderà 
								sull'incontro) non permette ai rosanero di 
								mantenere alto il proprio gioco, costringendo 
								tutta la squadra ad abbassare il proprio 
								baricentro. Tale circostanza va tutta a favore 
								del Lavis che può premere sempre con maggiore 
								incisività davanti. La partita sembra tuttavia 
								incanalarsi verso un risultato positivo per il 
								Martignano, se non che il Lavis, all'ultimo 
								assalto (corre il minuto 92°), trova il gol del 
								pareggio: una palla scodellata in mezzo all'area 
								costringe Pedrini ad un'uscita avventata; il 
								pallone rimane pericolosamente nell'area piccola 
								ed è preda ancora di Rabiai che di testa la 
								mette in rete, eludendo il tentativo di 
								salvataggio di Alessandro Dascola. Per aver 
								giocato soltanto un tempo, questo pareggio basta 
								e avanza.  (Michele
                                Leonardi)   | 
                                LE PAGELLE  
								(di Michele Leonardi) 
                                Pedrini  
								5,5: l'uscita non impeccabile all'ultimo 
								minuto pesa molto su una prova tutto sommato 
								positiva. In generale è poco impegnato, peccato 
								davvero per quella sbavatura.  
                                Nenzi  
								s.v.: davvero sfortunato! Dopo soli 
								sette minuti deve abbandonare il campo per uno 
								stiramento. Gli subentra Mongera  
								6, che, anche se non in perfette 
								condizioni fisiche, fa quel che può sulla fascia 
								destra, quasi mai in affanno. 
                                Iuni  6: 
								nonostante ritorni al ruolo di terzino, offre un 
								invitante pallone nel primo tempo per Cagol. 
								Nella ripresa naviga tra difesa e centrocampo, 
								senza infamia e senza lode. 
                                Maccani  
								6: in una partita in cui si deve badare 
								al sodo lui risulta sempre presente e qualche 
								volta anche duro sugli avversari, ma per questa 
								volta va bene così. 
                                
								Toffali  6: soffre in alcune 
								occasioni i veloci scambi che gli avanti del 
								Lavis dimostrano saper mettere in pratica. Nel 
								secondo tempo si fa vedere per delle buone 
								chiusure che risolvono situazioni pericolose. 
                                Dalprà 
                                6,5: senza dubbio il migliore in questa 
								sfortunata e brutta prestazione del Martignano. 
								Sempre impeccabile nelle chiusure, dirige la 
								squadra dalle retrovie, cercando anche qualche 
								spunto personale. 
                                
								Tomasi  6: il gol riqualifica una 
								prestazione che a tratti è sembrata opaca, 
								soprattutto nella ripresa, quando si 
								intestardisce nel possesso palla. Nel primo 
								tempo avrebbe un'altra buona occasione, ma 
								spreca sul portiere. 
								Cagol  
								6: meno attivo rispetto alle altre 
								partite, centra però un palo nel primo tempo e 
								offre bei suggerimenti non sfruttati a dovere 
								dai compagni. Cala nella ripresa. Dall'88° 
								Dalpiaz  s.v. 
                                Tenni 
                                6,5: segna un gol che cercava da tanto 
								tempo, su richiesta espressa del mister: lo 
								stesso mister che ha il demerito di toglierlo 
								quando sarebbe servito di più per tenere alta la 
								squadra. Dal 75° Dascola G. 5,5, 
								che non riesce a gestire la palla per dare fiato 
								ai compagni in affanno. 
                                Moser  
								6: nel ruolo inedito di mediano davanti 
								alla difesa assieme a Maccani se la cava bene, 
								nonostante debba un po' patire la velocità degli 
								avversari. Al 77° gli subentra Dascola A.  
								5,5: non sbaglia molto, ma quella palla 
								non respinta in occasione del pareggio 
								avversario pesa come un macinio su di lui e 
								sulla squadra. 
                                
								Leonardi  6: quelle poche volte che 
								viene servito nel primo tempo cerca qualche 
								spunto per andare a rete. Nel finale di secondo 
								tempo si ritrova nella baraonda del centrocampo 
								centrale e fa quel che può. 
								 
								
								Signor Zambonin 
                                
								5,5:
                                
								fischia anche troppo poco e anche male. 
								Usa il cartellino nell'unica occasione in cui 
								proprio non doveva essere estratto. 
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