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													COGNOLA - 
													Soltanto un episodio poteva 
													decidere la difficile sfida 
													che nella seconda giornata 
													di campionato ha visto di 
													fronte il Martignano ed i 
													bolzanini del Pollini. Solo 
													un episodio, appunto, ha 
													tolto ai rosanero la 
													possibilità di strappare ai 
													plurititolati gialloblu un 
													pareggio che non sarebbe 
													stato affatto rubato. Il 
													Pollini avrà pur fatto la 
													partita, ma il Martignano ha 
													saputo creare qualche buona 
													occasione nelle ripartenze, 
													considerato anche il modulo 
													accorto scelto da mister 
													Leonardi per questa gara: un 
													4-5-1 con Cagol unica punta 
													(ancora un'ottima 
													prestazione per lui). Tante, 
													forse troppe, le assenze 
													nelle fila rosanere, 
													soprattutto a centrocampo 
													dove sono mancati gli 
													elementi dai "piedi buoni" 
													che sappiano impostare 
													sapientemente il gioco. Nel 
													primo tempo il pallino del 
													gioco è decisamente in mano 
													agli avversari, che provano 
													a sfondare senza grandi 
													successi l'impenetrabile 
													diga formata da Dalprà e 
													Toffali. Le prime occasioni 
													da gol sono pertanto 
													costruite dai bolzanini: una 
													prima su calcio piazzato, 
													dove è bravo Pedrini a 
													respingere la conclusione di 
													Sicchirolo; una seconda nata 
													da un calcio di punizione 
													battuto rapidamente, che 
													porta Talarico di fronte a 
													Pedrini, il quale si oppone 
													nuovamente alla grande. 
													Sull'altro fronte Luca Cagol 
													tenta di bissare le reti 
													della prima giornata di 
													campionato soprattutto con 
													conclusioni dalla lunga 
													distanza che però non 
													trovano fortuna. Poco dopo 
													la mezz'ora lo stesso Cagol 
													ha però l'opportunità di 
													portare in vantaggio il 
													Martignano: ben lanciato da 
													Leonardi, l'attaccante 
													rosanero calcia da posizione 
													piuttosto defilata, ma 
													Turcato smorza il pallone 
													che viene poi 
													definitivamente recuperato 
													da un difensore del Pollini. 
													La ripresa offre sempre 
													grande agonismo a 
													centrocampo (nonché nella 
													retroguardia rosanera, con i 
													continui duelli di Toffali e 
													Dalprà contro Mattevi e 
													Talarico), ma nei primi 
													venti minuti di gioco non si 
													segnalano grandi occasioni 
													sui due fronti, se non 
													un tiro ravvicinato di Franceschini deviato ancora 
													una volta dall'ottimo 
													Pedrini. Al 70° arriva la 
													rete che decide l'incontro: 
													Mattevi, contrastato al 
													limite dell'area da Dalprà, 
													riesce a girarsi e calciare 
													a rete; un tiro innocuo che 
													sarebbe stato senz'altro 
													controllato da Pedrini, se 
													non fosse per una beffarda 
													deviazione con la spalla di 
													Toffali che spiazza 
													l'incolpevole estremo 
													difensore rosanero. Il 
													Martignano naturalmente non 
													ci sta e prova a reagire in 
													ogni modo, alzando il 
													proprio baricentro. Negli 
													ultimi dieci minuti i 
													rosanero costruiscono tre 
													nitide palle-gol: prima è 
													Cagol che su punizione 
													impegna Turcato che deve 
													deviare sopra la traversa; 
													successivamente Tomasi 
													(appena subentrato a Nenzi) 
													si incunea in area di rigore 
													e da posizione defilatissima 
													spedisce la palla a pochi 
													centimetri dal secondo palo; 
													infine è ancora Cagol che, 
													imbeccato in mezzo all'area 
													da Leonardi, fa partire un 
													siluro che si spegne a fil 
													di palo. I rosanero devono 
													così arrendersi al Pollini, 
													consapevoli però del fatto 
													che con questo carattere 
													potranno sicuramente presto 
													riscattarsi dalla sconfitta. 
													Sicuramente qualche cambio 
													in più avrebbe permesso alla 
													formazione di mister 
													Leonardi di mettere in campo 
													elementi più freschi per la 
													seconda parte dell'incontro, 
													ma tutti gli uomini scesi in 
													campo questa sera hanno dato 
													tutto dal primo all'ultimo 
													minuto e questo è quello che 
													conta.  (Michele
                                Leonardi)  | 
													
                                 LE PAGELLE  (di 
								Michele Leonardi) 
                                Pedrini N.  
								7: quattro interventi decisivi nel corso 
								della gara che tengono a galla il Martignano e 
								danno animo a tutta la squadra. Non può nulla 
								sulla sfortunata deviazione di Toffali che lo 
								lascia immobile. 
                                
								Pedrini M. 
                                6,5: il neoacquisto rosanero conferma la 
								buona prova di Bolzano e offre una gara di 
								carattere e qualità. Quasi perfetto negli 
								anticipi, stringe i denti fino all'ultimo. 
                                
								Dascola 
                                6: prova onesta del mancino di Povo. Fa 
								il suo senza strafare, in una gara in cui non 
								poteva assolutamente curare anche la fase 
								offensiva. 
                                Maccani 
                                7: archiviata l'opaca prestazione della 
								prima giornata, ritorna ai suoi livelli e 
								sfodera una prestazione tutta grinta e quantità. 
								Non gli si può anche chiedere di costruire il 
								gioco. 
                                
								Toffali 
                                6,5: la deviazione che inganna Pedrini e 
								che vale la vittoria al Pollini non può certo 
								cancellare una prestazione impeccabile, 
								considerato soprattutto l'avversario che si 
								trovava di fronte. 
                                Dalprà 
                                7: pulito anzi pulitissimo nel chiudere 
								ogni varco a Mattevi (il suo gol nasce da una 
								casualità). Chirurgico in ogni intervento, non 
								finisce mai di dimostrare la sua classe innata. 
                                
								Dalpiaz  5,5: il forfait dell'ultim'ora 
								di Tomasi lo getta nella mischia dal primo 
								minuto e forse paga un po' lo scotto 
								dell'esordio stagionale. Potrebbe incidere 
								maggiormente. Lascia al 58° per Tenni  
								5,5, che schierato come unica punta 
								offre qualche buono spunto, ma troppo poco per 
								impensierire la retroguardia avversaria. 
                                Nenzi 
                                6: schierato centrale di centrocampo, si 
								dimostra abile nel colpo di testa, offrendo 
								anche qualche buona soluzione ai compagni in 
								avanti. Ancora alla ricerca della migliore 
								condizione lascia gli ultimi minuti a 
								Tomasi  6, che nonostante il 
								problema all'inguine trova lo spunto per andare 
								a concludere a rete, ma la sorte non lo aiuta.   
                                
								Cagol  7,5: una valutazione elevata 
								ad un attaccante che non va in rete può sembrare 
								un controsenso, ma se si analizza la partita del 
								bomber rosanero si vedrà che tutte le occasioni 
								del Martignano partono dai suoi piedi. 
                                
								Leonardi 
                                6: ricopre nel corso della gara 
								ben tre ruoli diversi ed inevitabilmente spende 
								parecchie energie. Meglio nel primo tempo quando 
								può giocare a ridosso di Cagol e proporsi in 
								avanti. 
                                Iuni 
                                6: vedi quanto detto per il compagno di 
								fascia Dascola. Fa il suo, senza sbagliare 
								troppo, ma nemmeno senza incidere 
								particolarmente, dovendo badare a contenere le 
								discese avversarie. 
                                Signor
                                Nones  6,5: dirige bene una gara a 
								tratti nervosa. Fischia il giusto, sbagliando 
								forse qualche decisione relative ai fuorigioco, 
								ma ci può stare. 
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