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													CLES - Anche nella settima 
													partita di questo 
													“drammatico” campionato il 
													Martignano ha deciso di 
													recitare il solito copione: 
													produrre alcune limpide 
													azioni da goal senza però 
													sfruttarle a dovere per poi 
													fare di tutto per mettere 
													nelle migliori condizioni 
													gli avversari di andare a 
													rete, anche contro 
													formazioni che, come il Bar 
													Centrale, presentano nel 
													reparto avanzato giocatori 
													che certo non hanno bisogno 
													di regali per rendersi 
													pericolosi. Sul campo di 
													Cles, bagnato dalla pioggia 
													caduta durante l’arco 
													dell’intera giornata, ma 
													comunque in buone 
													condizioni, l’atmosfera è 
													davvero tetra: una 
													nebbiolina avvolge il 
													rettangolo di gioco 
													ricordando a tutti che ormai 
													siamo in autunno inoltrato. 
													Il Martignano si presenta 
													per questa terza ed ultima 
													trasferta nonesa della 
													stagione ampiamente 
													rimaneggiato: sono ben nove 
													i giocatori della rosa che 
													hanno dovuto rinunciare a 
													questa gara e quindi le 
													scelte per mister Leonardi 
													risultano quasi obbligate. I 
													rosanero si ripropongono con 
													la stessa difesa a tre (Furlani 
													libero, Dalprà e Moser in 
													marcatura) che solo cinque 
													giorni prima aveva ben 
													figurato contro il 
													Lizzanella; a centrocampo da 
													registrare il rientro di 
													Franceschi dal primo minuto 
													dopo tre partite, affiancato 
													da Maccani; le fasce sono 
													affidate a Iuni e Toffali, 
													mentre l’inedito tandem 
													d’attacco Gianluca Leonardi 
													- Tenni è supportato dal 
													trequartista Pontalti. Già 
													dalle prime battute appare 
													evidente che il modulo 
													scelto per questa gara non è 
													quello adatto: il Bar 
													Centrale infatti tende a 
													dare pochi riferimenti in 
													avanti (il solo Vitiello 
													rimane fisso nella sua 
													posizione di attaccante, 
													mentre Ruatti, Lorandini e 
													Vesci sono un moto perpetuo 
													che svaria tra centrocampo e 
													attacco), mettendo così in 
													difficoltà la retroguardia 
													rosanero e costringendo gli 
													esterni di centrocampo ad 
													indietreggiare spesso e 
													volentieri sulla linea dei 
													difensori. Dopo due minuti 
													di pura follia nell’area di 
													rigore del Martignano con il 
													pallone che non viene mai 
													spazzato lontano e i 
													giocatori clesiani che non 
													trovano mai il pertugio 
													giusto per battere a rete, 
													capita sui piedi di Gianluca 
													Leonardi la prima vera 
													occasione da goal: dopo aver 
													superato di netto in 
													velocità (e sarà un tema 
													ricorrente per tutto 
													l’incontro) il terzino 
													destro Paternoster, 
													l’attaccante rosanero 
													penetra in area e lascia 
													partire un sinistro che 
													Rizzi deve respingere di 
													piede. Al 17° è già il 
													momento della prima 
													sostituzione per il 
													Martignano: Toffali deve 
													abbandonare il terreno di 
													gioco per uno stiramento al 
													quadricipite destro; al suo 
													posto entra Zanghellini e a 
													questo punto il cambio di 
													modulo diviene obbligato (e 
													del tutto opportuno invero): 
													difesa a quattro con Dalprà 
													e Moser centrali, Iuni e 
													Furlani come terzini; a 
													centrocampo si posiziona 
													Zanghellini, Maccani e 
													Pontalti vengono spediti 
													rispettivamente sulla fascia 
													destra e su quella sinistra. 
													Le sfortune per il 
													Martignano non finiscono 
													però qui perché al 29° anche 
													Pontalti è costretto ad 
													alzare bandiera bianca e a 
													cedere il proprio posto a 
													Giuseppe Dascola. Il 4-4-2 
													dà subito i suoi frutti con 
													un Martignano più ordinato 
													che riesce a contenere le 
													sempre pericolose sfuriate 
													del Bar Centrale. Al 38° 
													arriva la più limpida 
													occasione per i rosanero per 
													passare in vantaggio e 
													protagonista è ancora 
													Gianluca Leonardi che, ben 
													smarcato da Tenni (una delle 
													poche cose positive compiute 
													dall’ariete rosanero), si 
													presenta a tu per tu con 
													Rizzi, ma non riesce a fare 
													niente di meglio che tentare 
													un improbabile pallonetto 
													che fa a spegnersi ben oltre 
													la traversa: davvero un 
													errore imperdonabile. Poi 
													non succede quasi più nulla 
													e le squadre rientrano negli 
													spogliatoi dopo un primo 
													tempo sicuramente non bello, 
													ma con qualche buona 
													occasione per parte. Nella 
													ripresa il Martignano 
													rientra in campo poco 
													concentrato e forse già 
													stanco e il Bar Centrale ne 
													approfitta tentando a più 
													riprese di penetrare 
													nell’area avversaria; i 
													difensori rosanero fanno 
													però buona guardia, almeno 
													fino al minuto 57, quando 
													Ruatti si allarga sulla 
													destra e, superato Dalprà, 
													si inventa un cross che va 
													ad imbeccare alla perfezione 
													Vitiello, lasciato 
													colpevolmente solo: per il 
													numero undici clesiano è un 
													gioco da ragazzi insaccare 
													da pochi passi battendo un 
													incolpevole Prete. Il 
													Martignano prova a reagire, 
													ma dopo due minuti arriva il 
													raddoppio dei padroni di 
													casa: questa volta è bravo 
													Ruatti a ricevere un buon 
													assist in mezzo all’area e, 
													liberandosi della marcatura 
													di Moser, a trafiggere Prete 
													in uscita. Insomma, chi 
													sbaglia paga… e il 
													Martignano paga a caro 
													prezzo anche gli errori che 
													commette successivamente: 
													poco dopo il ventesimo 
													minuto della ripresa Tenni 
													avrebbe una buona 
													possibilità per accorciare 
													le distanze, ma sfrutta in 
													malo modo un bel cross di 
													Maccani dalla destra 
													tentando di addomesticare il 
													pallone con un improbabile 
													stop di esterno destro, 
													rinunciato alla conclusione 
													a rete di prima intenzione; 
													poco dopo ci prova anche 
													Gianluca Leonardi, ma la sua 
													penetrazione in area viene 
													bloccata da un difensore che 
													spedisce la sfera in calcio 
													d’angolo. Nel frattempo 
													l’estremo difensore del 
													Martignano Prete si supera 
													almeno in tre interventi 
													senza i quali la sconfitta 
													del Martignano avrebbe 
													potuto assumere proporzioni 
													tennistiche: è superlativo 
													soprattutto il doppio 
													intervento che oppone a 
													Ruatti, il quale nel giro di 
													pochi secondi batte a colpo 
													sicuro verso la porta del 
													rosanero, ma Prete dice di 
													no alla grande. Il portiere 
													del Martignano nulla può 
													però sul terzo goal del Bar 
													Centrale che arriva al 79° 
													minuto, frutto di un 
													clamoroso svarione di Moser 
													che, nel tentativo di 
													rilanciare la sfera, fa 
													carambolare la stessa sui 
													piedi di Vesci, il quale può 
													solo dirigersi verso la 
													porta e battere Prete in 
													uscita. Negli ultimi dieci 
													minuti i rosanero tentano 
													almeno di salvare la faccia 
													portandosi affannosamente in 
													avanti per cercare la rete 
													della bandiera, che arriva a 
													due minuti dalla fine: tutto 
													il merito va a Zambarda 
													(subentrato per gli ultimi 
													venti minuti ad uno spento 
													Franceschi) che raccoglie un 
													pallone proveniente dal 
													settore destro e con una 
													bella rovesciata insacca 
													alla sinistra di Rizzi 
													inutilmente protesosi in 
													tuffo; una magra 
													consolazione a fronte di un 
													match disputato davvero 
													sotto tono da quasi tutti i 
													giocatori del Martignano. A 
													conti fatti, considerando 
													anche le partite della 
													scorsa stagione, il 
													Martignano non vince ormai 
													da dieci turni (ultima 
													vittoria contro il 
													Vallagarina, 3 a 0, lo 
													scorso aprile): verrebbe da 
													dire un male cronico per la 
													formazione di mister 
													Leonardi… Lunedì prossimo 
													ultimo turno del girone di 
													andata e gara che ha il 
													sapore dell’ultima spiaggia 
													se non si vuole finire 
													questa prima metà del 
													campionato in fondo alla 
													classifica con zero punti, 
													che sarebbe il risultato 
													peggiore nella storia del 
													Martignano: per il decennale 
													non ci si aspettava certo la 
													stagione dei record… in 
													negativo. Fortunatamente c’è 
													ancora tempo per invertire 
													la tendenza.  (Michele 
													Leonardi)    | 
													
													 LE 
													PAGELLE  (di Michele 
													Leonardi) 
													
													Prete  7: 
													Del tutto incolpevole sui 
													tre gol subiti, evita nel 
													secondo tempo la 
													capitolazione del Martignano 
													sfoderando tre interventi 
													miracolosi. Davvero una 
													delle poche note positive di 
													questa serata tutta da 
													dimenticare.  
													
													Toffali  s.v.: 
													La sua partita dura meno 
													di venti minuti, poi uno 
													stiramento muscolare alla 
													coscia lo costringe ai box. 
													Entra al suo posto 
													Zanghellini  5,5, 
													che fa bene nella prima 
													frazione di gioco, ma si 
													perde poi (come molti suoi 
													compagni) nel secondo tempo, 
													non trovando quasi mai 
													l'appoggio giusto.  
													
													Dalprà  5,5: 
													Decisamente meno lucido del 
													solito. Nel primo tempo 
													sbaglia poco e dirige bene 
													il reparto difensivo (prima 
													a tre e poi a quattro 
													giocatori). Cala nella 
													ripresa quando i veloci 
													attaccante clesiani lo 
													inducono spesso in errore.  
													
													Maccani  5,5: 
													Da centrale in mezzo al 
													campo va in confusione a 
													causa dei continui 
													inserimenti dei 
													centrocampisti avversari; un 
													po' meglio sulla fascia, 
													dove ha più spazio e mette 
													in mezzo qualche cross 
													interessante . 
													
													Moser  5: 
													Davvero imperdonabile 
													l'errore che spalanca la 
													porta al terzo gol del Bar 
													Centrale. E' comunque spesso 
													messo in difficoltà dalla 
													velocità degli attaccanti 
													avversari: giornata no per 
													il capitano rosanero. 
													
													Franceschi  5: 
													Impalpabile la sua prova. 
													Sembra non entrare mai in 
													partita e risulta spesso 
													troppo statico in mezzo al 
													campo, a confronto del 
													dinamismo del clesiani.  
													La sua prova dura fino al 
													70°, quando al suo posto 
													entra Zambarda  
													6, che si perde 
													anche lui spesso e 
													volentieri nella confusione 
													del gioco del Martignano, ma 
													ha almeno il merito di 
													trovare il gol a due minuti 
													dalla fine con una 
													bellissima rovesciata, che 
													vale almeno per il morale. 
													
													Iuni  
													5,5:
													Prova senza infamia 
													e senza lode. Passa dal 
													ruolo di laterale di 
													centrocampo sinistro a 
													quello di terzino destro, 
													dove sicuramente riesce a 
													dare un maggiore contributo. 
													Nel secondo tempo naufraga 
													insieme a tutta la sua 
													squadra. 
													
													Furlani  
													6: 
													Riproposto come nella 
													partita contro il Lizzanella 
													nel ruolo di libero, si 
													trova presto (a causa 
													dell'infortunio di Toffali) 
													a vestire gli insoliti 
													panni di terzino sinistro. 
													La novità del ruolo non gli 
													crea troppi problemi ed 
													offre nel complesso una 
													prova diligente e generosa. 
													
													Leonardi G.  5,5: 
													Il più brillante e il più 
													pericoloso in attacco, le 
													migliori occasioni capitano 
													tutte sui suoi piedi. 
													Meriterebbe un voto 
													senz'altro maggiore, ma il 
													goal sbagliato alla fine del 
													primo tempo è un errore 
													troppo pesante da poter 
													perdonare. 
													
													Pontalti  s.v.: 
													Vedi Toffali. Dura venti 
													minuti, resta in campo per 
													altri dieci solo per onor di 
													firma. Lo sostituisce 
													Dascola G.  5,5, 
													che nel primo tempo riesce 
													in più occasioni a mettere 
													in apprensione il Bar 
													Centrale sulla fascia 
													sinistra, ma perde in 
													incisività nel secondo 
													tempo, anche perchè mal 
													servito dai compagni. 
													
													Tenni  5: 
													Qualche buon assist nel 
													primo tempo per il compagno 
													di reparto, ma per il resto 
													è solo confusione e 
													imprecisione. Dispiace non 
													avere ritrovato il "Ciccio" 
													dei tempi migliori per 
													questa sua ultima 
													apparizione stagionale con 
													il Martignano: da parte di 
													tutta la società un grande 
													in bocca al lupo per la 
													nuova esperienza spagnola! 
													
													
													Mister Leonardi M.  
													5,5: Si presenta a 
													Cles con solo tre panchinari 
													e dopo nemmeno mezz'ora si 
													trova costretto a effettuare 
													già due sostituzioni per gli 
													infortuni di Toffali e 
													Pontalti. Sbaglia comunque 
													nel riproporre dall'inizio 
													il 3-4-1-2 che poco si 
													adatta al gioco degli 
													avversari. Meglio invece con 
													il 4-4-2. 
													
													Signor 
													
													Gallmetzer  
													6: 
													
													
													Praticamente impeccabile nel 
													primo tempo, si perde un po' 
													nella ripresa, quando 
													inverte qualche punizione e 
													appare un po' indeciso. Nel 
													complesso direzione di gara 
													comunque buona, considerate 
													anche le discutibili prove 
													degli arbitri nelle ultime 
													giornate. 
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