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Seconda rete stagionale per il bomber Luca Cagol, che ha trasformato un calcio di rigore

   

Pietro Franceschi, una prestazione davvero valida in cabina di regia

Phoenix - Martignano  0-3

Arbitro: Signor Martin Gallmetzer di Magrè

Marcatori: 15° Alessio Marchi (M), 17° Mirko Pocher (M), 77° Luca Cagol su rig. (M)

Phoenix

Spada (87° Palamara); Prezzi, Michelotti; Stivanello (46° Basile), Stolcis (43° Barreda), Elaidi; Dell'Osso, Kohlschitter, Maso, Targa, Piras

A disposizione: 12 Palamara, 13 Barreda, 14 Fall, 15 Basile, 16 Mion

Allenatore:  Ermes Zambarda

Martignano

Pedrini N.; Garbari, Iuni; Franceschi, Pedrini M. (73° Mongera), Dalprà; Leonardi, Cagol (80° Dalpiaz), Pocher (85° Buzzi), Marchi, Bortolotti

A disposizione: 13 Buzzi, 14 Mongera, 15 Dalpiaz

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Ammoniti Elaidi e Kohlschitter (P) per gioco falloso

BOLZANO - I rosanero hanno dovuto aspettare la quinta giornata per trovare il primo successo in questa stagione che sembrava ormai stregata: la cosa importante, però, è che oltre ai tre punti è arrivato anche, per ampi tratti della gara, il bel gioco. I rosanero sono infatti stati in grado di mettere in difficoltà gli avversari riproponendo quelle trame di passaggi che nelle scorse stagioni ne avevano sempre caratterizzato il gioco e che parevano essere smarrite in questo inizio di campionato. E dire che nei primi minuti pareva che fosse il Phoenix a dover irretire col proprio gioco un Martignano sceso in campo un po’ timoroso e forse con l’ansia di dover centrare per forza il risultato pieno. Col passare dei minuti il Martignano trova comunque la giusta concentrazione ed inizia a macinare gioco, mettendo così in difficoltà gli avversari. Al 15° arriva la prima rete dei rosanero: lancio in profondità da centrocampo di Marchi che pare perdersi però senza fortuna: in realtà la traiettoria del tiro disorienta l’estremo difensore avversario che viene scavalcato dalla palla. Una rete decisamente strana, ma importante perché è la prima in rosanero per Alessio Marchi. Due minuti dopo arriva anche il primo gol per Mirko Pocher, al termine di un’azione a dir poco pregevole: ottimo uno-due tra Cagol e Bortolotti a centrocampo, con quest’ultimo che si invola sulla sinistra e fa partire in mezzo all’area un traversone che Pocher, in scivolata, è bravissimo a deviare in rete al volo. A questo punto il Martignano pare avere in pugno la gara, anche se il Phoenix rischia di accorciare le distanze quando Prezzi colpisce la traversa su calcio di punizione dal limite dell’area. Il pericolo corso non colpisce più di tanto il Martignano che anzi potrebbe triplicare ancora con Pocher, che, lanciato da un disimpegno di Leonardi, ruba il tempo al diretto avversario a centrocampo e si invola verso la porta avversaria: solo davanti a Spada non riesce a trovare la giusta lucidità per segnare e manda a lato. Nei minuti finali ci prova anche Cagol ad aumentare il bottino per i suoi: fa tutto bene in mezzo all’area, dove si libera di due avversari, ma la sua conclusione viene deviata in angolo dal portiere avversario. Ad inizio ripresa i rosanero concedono metri al Phoenix, il quale naturalmente è costretto a premere sull’acceleratore per provare a ristabilire la parità. La pressione degli avversari costringe il Martignano a frequenti errori in fase di costruzione: fortunatamente il Phoenix non riesce mai a creare veri e propri pericoli e dunque i rosanero sono liberi di ricominciare a macinare gioco e, con questo, le occasioni da rete. La più ghiotta capita a Cagol che, ben servito da Pocher, vede la sua palla sfilare di un niente a lato del palo più lontano della porta avversaria. La parte centrale della seconda frazione passa senza troppi sussulti fino a quando, su azione di calcio d’angolo, Marchi viene atterrato in area di rigore mentre cercava di saltare di testa. Rigore ineccepibile che Cagol trasforma con freddezza, diventando così finora l’unico giocatore rosanero ad avere siglato due reti in questo campionato. La partita si avvia così al termine, con il Martignano che finalmente assapora la gioia della vittoria dopo tanti (troppi) pareggi(Michele Leonardi) 

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  6,5: praticamente inoperoso per gran parte della gara, viene salvato dalla traversa nel primo tempo, ma a fine ripresa sfoggia un intervento degno di lui. 

Garbari  6,5: sempre estremamente disciplinato e tatticamente impeccabile, svolge il suo dovere con assoluta tranquillità, in una giornata comunque tranquilla.

Iuni  7: cresce costantemente durante il corso della gara, iniziando malino ma finendo benissimo, quando si trova ad essere in ogni punto della fascia sinistra. Gran momento.

Franceschi  6,5: corre e combatte in mezzo al campo facendo sentire tutto il proprio peso anche nei momenti in cui il Martignano pare avere le idee annebbiate.

Pedrini M.  7: invalicabile baluardo della difesa. Alla prima da centrale quest’anno non stecca, sfoderando una prestazione al limite della perfezione. Cede il posto per infortunio a Mongera  6,5, che comunque trova subito le giuste misure e non fa rimpiangere il compagno.

Dalprà   6,5: con un Pedrini formato monstre come compagno di reparto può permettersi una prestazione quasi normale. Come sempre lucido e determinato anche nei momenti più difficili.

Leonardi  6,5: lasciato troppo solo nel corso del primo tempo, trova maggiori spazi nella ripresa, quando diventa una spina nel fianco per la retroguardia avversaria.

Cagol  6,5: la rete su rigore salva una prestazione (e quindi una valutazione) forse un po’ troppo generosa, ma che merita per la voglia di fare che mette in campo. Gli subentra Dalpiaz  6,5, che sfrutta il tempo che gli è concesso per sfoderare qualche numero sulla fascia davvero pregevole.

Pocher  7: prima rete in rosanero per il giovane attaccante di Martignano e prima prestazione davvero convincente. Prontissima a ricevere il cross di Bortolotti, spreca anche un’altra occasione poco dopo, ma al termine di una corsa di 50 metri. Dall'85° Buzzi s.v.

Marchi  6,5: anche lui condisce la prestazione con il primo gol in rosanero (anche se con la complicità del portiere avversario). Per il resto è la solita prova di quantità e qualità a cui ormai ci ha abituato.

Bortolotti 7: messo sotto pressione ad inizio gara dal mister, sfodera una prestazione ampiamente sopra le righe, soprattutto nella prima frazione di gioco, quando sulla sinistra fa il bello ed il cattivo tempo; suo anche l’assist per il due a zero.

Signor Gallmetzer  6,5: sufficiente e anche qualcosa di più la sua direzione di gara, quasi sempre precisa e puntuale e mai sopra le righe.

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