Prima rete stagionale per il bomber Luca Cagol
 
 
Sono bastati pochi minuti a Mauro Tomasi per riprendere confidenza con il goal
Martignano - Roncafort  2-2

Arbitro: Signor Roberto Vindimian di Trento

Marcatori: 39° Luca Cagol (M), 75° Simone Catalani (R), 80° Mauro Tomasi (M), 90° Bruno Mariotti (R)

Martignano

Pedrini; Garbari (47° Moser), Iuni; Maccani, Toffali, Dalprà; Mongera (49° Pocher Mi.), Cagol, Tenni (64° Tomasi M.), Franceschi, Zambarda 

A disposizione: 13 Moser, 14 Dalpiaz, 15 Tomasi M., 16 Pocher Mi., 17 Defant

Allenatore:  Gianluca Leonardi

Roncafort

Fontanari; Merz, Pioner (53° Mariotti); Maltratti, Pocher Ma., Pegoretti; Berlanda (70° Tomasi L.), Ferrari, Marchetti, Frizzera (62° Catalani), Leonardelli

A disposizione: 12 Merzi, 13 Catalani, 14 Mariotti, 15 Merler, 16 Conci, 17 Dorigatti, 18 Tomasi L.

Allenatore:  Mario Lelli

Note

Espulsi Leonardelli (R) per fallo di reazione e Dorigatti (M), dalla panchina, per proteste; ammoniti Tenni (M) e Maltratti (R) per gioco falloso

TRENTO - Seconda gara di campionato e secondo pareggio subìto in rimonta (stavolta per due volte) per i rosanero del Martignano; una beffa scaturita all'ultimo minuto di gioco, figlia comunque di una prestazione non all'altezza dei livelli a cui siamo abituati. Le assenze di Martino Pedrini in difesa e di Alessio Marchi e Alessandro Bortolotti (questi ultimi tra gli uomini più in forma) hanno sicuramente privato la squadra di valide alternative, ma non giustificano certo una condotta di gara poco determinata e grintosa, spesso sottomessa al gioco di un Roncafort decisamente rinnovato (e migliorato) rispetto agli scorsi anni. Gli uomini di mister Lelli, schierati in campo con ordine e sempre propensi a giocare la palla, hanno saputo mantenere le redini della partita anche quando sono rimasti in dieci uomini (in sostanza, per tutta la ripresa), sapendo sfruttare con cinismo le poche occasioni da rete concesse dalla pur attenta difesa del Martignano. Agli ordini dell'arbitro, signor Vindimian di Trento, i rosanero sono guidati in panca da Gianluca Leonardi (assente il mister per ferie); lo schieramento è il classico 4-2-3-1, con Garbari e Iuni bassi sulle fasce, Toffali e Dalprà difensori centrali, Maccani e Franceschi a centrocampo, Mongera, Cagol e Zambarda a sostegno dell'unica punta Tenni. Dall'altra parte il Roncafort schiera gli storici Pegoretti, Maltratti e Frizzera, ma può contare su forze giovani (Mattia Pocher, Berlanda, Marchetti) e su giocatori più esperti che, inseriti nel secondo tempo, hanno di fatto regalato il pareggio alla propria compagine. Fischio d'inizio anticipato di qualche minuto e Martignano che cerca di prendere in mano la gara, sfruttando la buona vena di Tenni e la grinta di Maccani; tuttavia spesso il pallone viene giocato con foga, e non si vedono quelle trame palla a terra con cui i rosanero sanno pungere. Dopo quasi quaranta minuti sonnolenti un'azione partita da destra consente a Mongera di mettere al centro un pallone sul quale Cagol, sfruttando l'incertezza del portiere ospite, si avventa e infila la porta con un tocco di sinistro. Poco prima dell'intervallo, un'ingenua reazione di Leonardelli (già protagonista poco prima di un bruttissimo intervento su Maccani, seguito da qualche osservazione ironica e fuori luogo) costringe l'arbitro ad espellerlo dal campo, lasciando il Roncafort in dieci uomini ma provocando in questo modo una positiva reazione nei compagni di squadra. La ripresa si apre con gli stessi uomini del primo tempo; il pallino del gioco passa nelle mani del Roncafort, dal momento che il Martignano non riesce ad approfittare della superiorità numerica. Gli innesti di Catalani e Mariotti negli ospiti incidono maggiormente rispetto ai cambi dei padroni di casa (Moser per Garbari, Pocher per Mongera e Tomasi per Tenni). Il Roncafort arriva sempre per primo sui palloni, di testa e di piede, e mette sotto pressione la squadra di casa, spesso assurdamente sbilanciata in avanti. E così arriva la punizione, al 75° minuto, quando su un cross dalla sinistra la difesa di casa si dimentica Catalani il quale, da dentro l'area piccola, di testa insacca sotto la traversa. Grande entusiasmo per gli ospiti e tutto da rifare per il Martignano; in questo frangente la reazione è lodevole, con Cagol che colpisce una traversa su calcio di punizione (con seguente tap-in alle stelle di Tomasi). All'80° minuto una bella apertura di Pocher libera Tomasi che converge da destra e batte il portiere Fontanari in uscita. A questo punto il Roncafort sembra stanco e la squadra di casa va in rete una terza volta con Pocher, su cross dalla destra di Tomasi; l'arbitro Vindimian annulla inspiegabilmente per fuorigioco (Tomasi era più avanti del compagno). All'ultimo minuto un fallo di Franceschi poco fuori dall'area provoca una punizione che Maltratti tocca a Mariotti; la barriera del Martignano non copre e il tiro potente del centrocampista ospite trafigge Pedrini sul palo più vicino. Nonostante quattro minuti di recupero mancano le forze, da una parte e dall'altra, per cercare nuovamente la via del goal, e quindi la partita termina con un pareggio giusto che premia la generosità del Roncafort e punisce l'ingenuità del Martignano. Sabato a Bolzano c'è la prima occasione per rifarsi.  (Gianluca Leonardi)

LE PAGELLE  (di Gianluca Leonardi)

Pedrini 5,5: non deve mai compiere interventi particolarmente impegnativi, ma condivide le colpe con la sua difesa su entrambe le reti segnate dal Roncafort: sul primo probabilmente avrebbe dovuto intervenire in uscita, dal momento che la palla era giunta in area piccola.

Garbari  5,5: rinuncia quasi totalmente alla spinta, preoccupato per le sortite e il movimento degli attaccanti del Roncafort. In fase difensiva qualche sbavatura che comunque non crea pericoli. Dal 47° Moser  6, che fa il centrale assieme a Dalprà e cerca di arginare le offensive degli ospiti, commettendo pochi errori.

Iuni  6: dalle sue parti il Roncafort non crea particolari pericoli e quindi ha la possibilità di sostenere anche il gioco in chiave offensiva. Mette al centro qualche traversone interessante e dialoga bene con Zambarda.

Maccani  7,5: la valutazione forse trascura alcuni eccessi di proteste e di battibecchi con compagni, avversari e arbitro, atteggiamenti che vogliamo interpretare come elemento sostanziale della grinta che lo caratterizza. Sul campo è un motorino inarrestabile: contrasta gli avversari, prende (e da') parecchie botte, aiuta la difesa e spesso anche l'attacco. Inesauribile.

Toffali  6: non è probabilmente la sua miglior partita, ma d'altro canto offre sempre concretezza ed efficacia nel far fronte agli attacchi avversari.

Dalprà  6: più o meno lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto; si dimostra praticamente insuperabile quando viene puntato e anche sulle palle alte si fa valere. Sul primo goal del Roncafort le responsabilità sono probabilmente più dei centrocampisti che hanno perso la marcatura. Sfortunato nelle proiezioni offensive.

Mongera  5,5: schierato in posizione più avanzata rispetto al solito, tende a privilegiare la copertura alla spinta, e la squadra ne risente. In una delle occasioni in cui mette la palla in mezzo arriva la rete di Cagol. Lascia al 49° per Pocher  5,5, che viene schierato prima in fascia destra e poi come punta centrale, senza però risultare particolarmente incisivo. Presta poca attenzione ai fuorigioco anche se, quando l'arbitro gli annulla il goal per posizione irregolare, era senza dubbio in gioco.

Cagol  6,5: nonostante una condizione fisica ancora precaria disputa una gara generosa e segna la sua prima rete stagionale. Non fa mancare il movimento e la collaborazione col centrocampo; nella ripresa colpisce anche una traversa su punizione. Aspettando il vero bomber, va bene così.

Tenni  6,5: nel primo tempo fa quello che deve: tanto movimento, sponde di testa e di piede per i compagni, punizioni a favore che aiutano la squadra a salire. A metà ripresa finisce la benzina e gli subentra Tomasi  6, che, seppur a corto di condizione, da' il suo contributo con un goal e un assist per la rete annullata a Pocher.

Franceschi  6: affronta un centrocampo avversario che lo costringe spesso a disfarsi in fretta del pallone, a scapito della precisione. Tuttavia cerca di dare ordine e di supportare i compagni nelle ripartenze.

Zambarda  6: la lodevole propensione ad aiutare i compagni in difesa lo privano spesso di pericolosità in avanti. Anche se dalle sue parti si gioca poco, non riesce quasi mai ad andare al cross o al tiro.

Signor Vindimian 5,5: cerca inizialmente di essere tollerante ma poi si pente, espellendo (giustamente) Leonardelli e distribuendo qualche ammonizione. Pesa sulla sua valutazione l'errore clamoroso commesso nell'annullare la rete di Pocher per fuorigioco.