Fabio Moser, con eleganza e personalità, ha ben controllato gli attaccanti avversari
 
 
Positivo sia in fase di interdizione che di spinta, "zio" Luciano Iuni
Martignano - Stefano Orazi  2-0

Arbitro: Signor Franco Nones di Scurelle

Marcatori: 32° Luca Cagol (M), 75° Mauro Tomasi (M) 

Martignano

Pedrini N.; Pedrini M. (83° Garbari), Iuni; Maccani, Moser F., Dalprà; Tomasi, Cagol, Tenni (75° Zambarda), Firicano (86° Franceschi), Furlani 

A disposizione: 13 Garbari, 14 Toffali, 15 Zambarda, 16 Franceschi, 17 Leonardi

Allenatore:  Michele Leonardi

Stefano Orazi

Bortolotti M.; Bortolotti D., Santoro; Fagherazzi, Visintin, Moser S.; Zanotelli, Dalvit, Bebber (70° Piccoli), Saltori, Michelon

A disposizione: 13 Piccoli

Allenatore:  Gianluca Saltori

Note

Nessun ammonito

COGNOLA - Con quattro giornate di anticipo il Martignano conquista il primo obiettivo stagionale, ovvero la promozione nel nuovo campionato di Eccellenza che prenderà il via nella prossima stagione. Un traguardo cercato sin dall'inizio, ma che non si pensava certamente di raggiungere con così largo anticipo. E dire che il Martignano di questa sera non è parso proprio quella squadra capace di dodici risultati utili di fila... merito comunque anche di uno Stefano Orazi molto pericoloso e che, a onor del vero, avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più. Poche le novità nell'undici di partenza, se non quella di Furlani nel poco consueto ruolo di ala sinistra e Toffali e Leonardi costretti in panchina per infortunio. Gli ospiti partono subito forte e guadagnano già al primo minuto un calcio d'angolo, che però non sortisce effetto. Il Martignano con l'andare dei minuti riesce a imporre il proprio possesso palla, cercando di impensierire la retroguardia avversaria. Le prime vere occasione da rete le crea Alessandro Tenni, che prima vede sfilare a lato di poco un bella girata dall'interno dell'area di rigore e poi appoggia debolmente un colpo di testa tra le braccia del portiere ospite. Nel frattempo un difensore giallo-verde nega la gioia del gol a Iuni, respingendo sulla linea di porta un suo tiro a colpo sicuro. Anche Cagol si rende pericoloso con un tiro da fuori area che lambisce la traversa, complice una (probabile) deviazione del portiere Bortolotti. Gli sforzi del Martignano vengono premiati al 32° quando Firicano imbecca sul secondo palo Luca Cagol, il quale ha tutto il tempo per coordinarsi e concludere a rete con una bella girata di destro. Pochi minuti dopo una bella triangolazione tra Tenni e Dalprà porta quest'ultimo all'interno dell'area di rigore, ma l'aggancio non riesce e l'occasione sfuma. Tuttavia il vantaggio non giova al Martignano, che lascia campo aperto negli ultimi dieci minuti allo Stefano Orazi, il quale non si fa pregare due volte e cerca di raggiungere il pareggio. Prima lo fa con Bebber, ma la sua girata destinata nell'angolo basso più lontano viene intercettata da Martino Pedrini; poi è invece Nicola Pedrini che con un gran riflesso chiude la porta in faccia a Michelon che aveva concluso a botta sicura. Anche l'inizio della ripresa è decisamente di marca ospite, anche perchè il Martignano si sbilancia pericolosamente in avanti e lascia ampi spazi alle ripartenze dello Stefano Orazi. E così Nicola Pedrini deve ancora salvare prima su un tiro dalla lunga distanza di Dalvit e poi su un altro tiro questa volta dall'interno dell'area di Bebber. I rosanero si fanno però rivedere poco dopo davanti alla porta di Bortolotti, senza però trovare la rete del raddoppio, in quanto prima Cagol e Firicano si "rubano" a vicenda la palla dentro l'area di rigore e poi Tomasi sparacchia fuori da posizione favorevolissima. Fortunatamente il numero sette rosanero non sbaglia qualche minuto dopo, quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto velocemente, si incunea in area e batte sul secondo palo l'estremo difensore ospite. A questo punto il Martignano avrebbe anche l'occasione di portarsi sul tre a zero, ma Cagol si vede respingere da un ottimo intervento di Bortolotti un tiro ormai destinato in fondo al sacco. Lo Stefano Orazi ha comunque il merito di non mollare nemmeno sotto di due reti: la sfortuna e l'imprecisione nei contropiede non gli permettono però di accorciare le distanze e di riaprire l'incontro. Ci prova tuttavia il neoentrato Piccoli, che con un traiettoria ben disegnata dalla distanza costringe Nicola Pedrini alla difficile parata in calcio d'angolo. Nel finale c'è solo il tempo di rivedere Pietro Franceschi di nuovo in campo dopo il grave infortunio subito nella scorsa stagione e di festeggiare l'undicesima vittoria stagionale del Martignano. (Michele Leonardi)               

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  7: i dodici risultati utili consecutivi e il primato in classifica dipendono anche dalle sue parate. Anche oggi davvero provvidenziale in almeno tre interventi, senza i quali la partita avrebbe potuto prendere tutta un'altra piega. 

Pedrini M.  6,5: impegnatissimo nel primo tempo a contenere le folate avversarie sulla sua fascia. Si fa notare per degli ottimi colpi di testa, che non sono proprio il pezzo forte del suo repertorio. Nella ripresa può tirare un po' il fiato. Dall'83° Garbari  s.v.

Iuni  6: il diretto avversario sulla fascia di competenza lo mette in difficoltà in più di un'occasione: fortunatamente non gli manca la corsa e riesce a limitare i danni. Sfiora il gol con un tiro a colpo sicuro nel primo tempo.

Maccani  6,5: il classico uomo di fatica che si fa sentire soprattutto in fase difensiva. Chiude bene gli spazi in mezzo al campo e tenta di far ripartire la squadra, anche se non sempre con precisione, ma così può bastare.

Moser  6,5: conferma lo stato di forma visto nelle precedenti uscite. Gli avversari si sono resi pericolosi in più di una circostanza, ma il difensore poero ha sempre saputo rispondere da par suo, con eleganza e precisione.

Dalprà  7: il migliore dei suoi. Non sbaglia praticamente nulla e tiene saldamente in mano la difesa anche quando i compagni più avanzati non ne volevano sapere di ripiegare. Vicino al gol dopo una triangolazione con Tenni: sarebbe stata la ciliegina sulla torta...

Tomasi  6: sigla la rete (terza consecutiva e settima in campionato) che mette in cassaforte il risultato. Purtroppo "macchia" la sua prestazione non centrando il bersaglio almeno in due occasioni, peccando di eccessiva leziosità e intestardendosi con qualche dribbling di troppo.

Cagol  6: seppur meno preciso del solito (anche perchè ben controllato dalla difesa avversaria), riesce a mettere a segno la prima rete dei rosanero con una bella girata di destro. Bisticcia un po' troppo con la palla e... con i compagni quando è il momento di andare al tiro.

Tenni  6: il suo è come sempre un lavoro sporco, con pochi palloni giocabili. Nonostante questo sfiora in due occasioni il gol, nel primo e nel secondo tempo, con due belle conclusioni che avrebbero meritato miglior sorte. Dal 75° Zambarda  6: il suo ingresso non cambia il volto della partita, anche se ha il merito di tenere alto il gioco fraseggiando con i compagni sulla fascia sinistra.

Firicano  6: questa volta raggiunge la sufficienza in virtù dell'assist fornito a Cagol per il primo gol del Martignano. Per il resto gioca sotto tono, sbagliando più del dovuto e non riuscendo a dialogare con i compagni come invece ci ha abituato. Dall'86° Franceschi  s.v.: un bentornato a soli otto mesi dal grave infortunio subito.

Furlani  6: tatticamente utile soprattutto quando la squadra tende a sbilanciarsi troppo in avanti: il suo ottimo possesso di palla gli permetti infatti di gestire al meglio anche le situazioni più difficile.

Signor Nones  6:
in una partita assolutamente corretta e con una scarsa carica agonistica, fischia poco e lascia correre molto. In certe partite potrebbe essere un rischio, ma non questa sera.