Mister Michele Leonardi, guida del Martignano campione d'inverno

   

Se la squadra regge fino al novantesimo gran parte del merito è del "vice" Pietro Franceschi

Pollini - Martignano  3-3

Arbitro: Signor Walter Deola di Magrè

Marcatori:   12° su rig. e 33° su rig. Giuseppe Talarico (P), 44° Aldo Firicano (M), 53° Alessio Zambarda (M), 55° Francesco Tropea su rig. (P), 67° Luca Cagol (M)

Pollini

Turcato; La Salvia (60° Sicchirolo D.), Franceschini; Palazzolo, Archis, Tropea; Palermo, Bertoli, Mattevi, Zago (27° Petrucci), Talarico (76° Timpone)

A disposizione: 12 Spaccavento, 13 Fasolo, 14 Sicchirolo A., 15 Nale, 16 Sicchirolo D., 17 Petrucci, 18 Timpone

Allenatore:  Vittorio De Sio

Martignano

Ferrari; Pedrini M. (77° Mongera), Iuni; Maccani, Toffali, Dalprà; Tomasi, Cagol, Leonardi (80° Furlani), Firicano, Zambarda (88° Dalpiaz)

A disposizione: 13 Mongera, 14 Furlani, 15 Dalpiaz

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Ammoniti Archis, Sicchirolo D. (P), Ferrari, Maccani e Toffali (M) per gioco falloso,  Zago (P) e Leonardi (M) per proteste, Talarico (P) per simulazione. Espulso Archis (P) per doppia ammonizione

BOLZANO - Con una grande prova di orgoglio e di carattere il Martignano porta via un punto sul campo del Pollini, mantenendo così la prima posizione in classifica, potendo anche approfittare della contemporanea sconfitta dello Joga Bonito sul sempre ostico campo di Meano. Un pareggio davvero meritato per la formazione di mister Leonardi, considerando anche l'evolversi della gara. Infatti, la prima mezz'ora di gioco è tutta appannaggio dei padroni di casa che chiudono i rosanero nella propria metà campo. Nonostante questa superiorità nel gioco, il Pollini però non impensierisce mai seriamente Ferrari (esordiente tra i pali del calcio a undici). Tuttavia al 12° la partita si sblocca per un episodio in area di rigore: Toffali inciampa in chiusura su Talarico in piena area di rigore e stende così il numero undici bolzanino. Per il direttore di gara è rigore, che lo stesso Talarico trasforma spiazzando Ferrari. Per il Martignano il contraccolpo psicologico è davvero pesante e così il Pollini può mantenersi costantemente a ridosso dell'area rosanera. Mancano però le conclusioni a rete e poco dopo la mezz'ora ci pensa l'imprevedibile quanto imbarazzante Deola a inventarsi un altro calcio di rigore contro il Martignano in virtù, questa volta, di un fallo di mano di Dalprà: tocco che effettivamente c'è stato, ma involontario in quanto il difensore rosanero è stato in precedenza spinto da Mattevi (basti pensare che inizialmente il direttore di gara aveva assegnato la punizione a favore del Martignano...). Ancora Talarico sul dischetto e ancora rete: due a zero per il Pollini. A questo punto il Martignano potrebbe scomporsi del tutto ed invece comincia a giocare: preme nella metà campo avversaria tanto che arriva al tiro con Tomasi, ma Turcato è bravo a respingere in angolo. Successivamente ha una buona occasione Leonardi, ma il tiro finisce a lato. Ad un minuto dalla fine ci pensa Firicano a riaprire il match con una punizione che sorprende Turcato sul primo palo. Il secondo tempo si riapre come si era chiuso il primo, con i rosanero consapevoli di poter riportare sui giusti binari la gara. Passano infatti otto minuti ed il Martignano pareggia: splendida giocata a centrocampo di Maccani che lancia Pedrini, il quale si fa tutta la fascia destra per poi crossare nel mezzo. Qui c'è Zambarda che stoppa la palla e da dentro l'area di rigore batte Turcato in uscita. Ma la gioia dura poco, perchè al 55° Deola assegna un altro rigore al Pollini (questa volta sacrosanto) per atterramento di Talarico da parte di Ferrari: dal dischetto Tropea non sbaglia ed i padroni di casa sono di nuovo avanti. Da qui in poi il Martignano comincia a fare sul serio, dimostrando un'ottima condizione fisica e approfittando invece del calo degli avversari. I rosanero hanno buone occasioni per pareggiare (vedi il tocco sotto porta mancato di pochissimo da Dalprà), ma la rete che vale il definitivo aggancio arriva al 67°: Firicano pennella dalla destra una parabola perfetta per la testa di Cagol che salta e mette la sfera sul secondo palo dove Turcato non può arrivare. Il bomber rosanero segna così la sua tredicesima rete in dieci partite: davvero una media impressionante. Gli ultimi venti minuti della gara vedono ancora un Martignano votato all'attacco, alla ricerca di una vittoria che ora non sembra impossibile. Tuttavia il Pollini resiste, anche se non arriva mai alla conclusione dello specchio della porta rosanera. Dopo cinque minuti di recupero la partita si conclude con un pareggio che, a conti fatti, appare giusto. Da segnalare (come riportato anche nelle pagelle) un direzione di gara assolutamente insufficiente da parte del signor Deola e un atteggiamento complessivo del Pollini che fa dell'aggressività verbale la sua arma migliore: peccato, perchè viste le qualità tecniche dei suoi giocatori non ne avrebbe proprio bisogno.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Ferrari  6: esordio un po' atipico per l'estremo difensore rosanero che deve solo cimentarsi contro i tre tiri dal dischetto degli avversari e nulla più. Il quarto magari l'avrebbe anche parato... 

Pedrini  6,5: fatica a contenere Talarico, il quale con le buone o con le cattive lo mette sempre in difficoltà. Meno brillante del solito, ha però il grande merito di portare avanti l'azione che vale il secondo gol rosanero. Dal 77° Mongera  s.v.

Iuni  6: grave disattenzione in occasione dell'azione che porterà poi al terzo rigore per i padroni di casa. Non impeccabile nei controlli di palla, stringe i denti fino all'ultimo per presidiare la propria fascia.

Maccani  7: eccezionale come sempre in fase di interdizione, mezzo voto in più gli vale la grande giocata a centrocampo che lancia Pedrini e da' il via al pareggio momentaneo del Martignano.

Toffali  5,5: spesso in difficoltà contro un avversario temibile (sia nel gioco che nel comportamento...) come Mattevi. Ingenuo, anche se ostacolato, in occasione del primo rigore, appare meno lucido del solito.

Dalprà  6,5: buona conduzione della gara, anche se il rigore concessogli contro grida vendetta al cielo (ma dell'arbitro parleremo dopo). Fa spesso a "sportellate" con gli attaccanti avversari, ma ne esce spesso vincitore.

Tomasi  6: nell'ultima parte del primo tempo si inventa un'azione che conclude con un bel destro ben parato dal portiere avversario. Più quantità che qualità in questa difficile gara, ma va bene così.

Cagol  6: si conferma sempre il solito bomber di razza: tocca un pallone in area di rigore e lo metto nel sacco. Fatica molto a trovare spazi, anche se fa di tutto per rendersi pericoloso.

Leonardi  6: vale un po' il discorso appena fatto per Cagol: questa era una partita davvero complessa e trovare gli spunti giusti non era impresa semplice. Poco incisivo negli ultimi metri, lascia all'80° per Furlani  s.v.

Firicano  7: ha il grande merito di riaprire l'incontro allo scadere del primo tempo con una punizione più intelligente che bella da vedere. Come sempre nella ripresa è l'ultimo a mollare; suo l'assist per il colpo di testa di Cagol che vale il definitivo pareggio.

Zambarda  6,5: mezzo voto in più per un gol bello e decisamente importante. Per il resto si danna l'anima a cercare palloni giocabili e ad aiutare i compagni in fase di copertura. Dall'88° Dalpiaz  s.v.

Signor Deola  4,5:
si poteva dare il primo rigore, giusto il terzo, allucinante il secondo, posto che inizialmente aveva accordato un fallo a favore di Dalprà. Si lascia intimorire dal comportamento aggressivo dei padroni di casa e la conduzione della gara ne risente. Certe partite meriterebbero forse una designazione più oculata.

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