Marco Pontalti, autore della rete che vale la finale

   

In occasione del derby si rivede anche "Ciccio" Tenni

Martignano - Montevaccino  1-0

Arbitro: Yassine Es Sbbar di Bolzano

Assistenti: Giuliano Decarli di Gazzadina e Graziano Dalla Pietra di Meano

Marcatori: 33° Marco Pontalti (M)  

Martignano

Prete; Mongera (93° Dascola A.), Iuni; Maccani, Moser, Dalprà; Tomasi M., Franceschi (80° Zanghellini), Zambarda, Pontalti M. (66° Dascola G.), Furlani

A disposizione: 13 Dascola A., 14 Zanghellini, 15 Dascola G., 16 Defant, 17 Tenni

Allenatore:  Michele Leonardi

Montevaccino

Guetti; Corn P. (74° Pontalti E.), Bortolotti; Degasperi (33° Marcolla), Corn D. (60° Tomasi D.), Pasolli E.; Simonetti (76° Andreatta), Ravanelli (49° Pasolli M.), Miori, Rigotti, Pasquali

A disposizione: 13 Marcolla, 14 Pontalti E., 15 Pasolli M., 16 Pallaver, 17 Andreatta, 18 Tomasi D.

Allenatore:  Vincenzo Roat

Note

Maccani e Iuni (M) per gioco scorretto. 

COGNOLA -  Un Martignano in parte bello ed in parte fortunato conquista per la seconda volta nella sua decennale storia la finale di Coppa Regione, facendo suo un derby contro il Montevaccino bello, vivace e combattuto fino all'ultimo secondo. Assenze importanti per i rosanero quelle di Gianluca Leonardi, Toffali e Pedrini, ma ormai mister Leonardi è abituato a certe emergenze e schiera in campo una formazione che, soprattutto nel primo tempo, dimostrerà ottime doti e grandi qualità, fisiche e non solo. La prima frazione di gioco, infatti, è tutta di marca rosanera: il Martignano riesce sempre a tenere il pallino del gioco e, dopo un brivido corso per una buona palla gol sprecata da Simonetti al quarto d'ora, si fa vedere in avanti creando almeno due ottime occasioni da gol e portandosi poi in vantaggio. Prima, l'asse Furlani-Pontalti offre a Mauro Tomasi una palla d'oro che però il centrocampista rosanero, a tu per tu con Guetti, si fa parare dall'ottimo portiere gialloblù. Poi, è Zambarda a calciare malamente un pallone respinto dall'estremo ospite che forse aveva anche già oltrepassato la linea di porta. Il gol però è nell'aria e puntualmente arriva al 33°: Mauro Tomasi apre a sinistra per Furlani che a sua volta imbecca bene Zambarda all'interno dell'area; l'attaccante rosanero serve in mezzo Marco Pontalti, il quale difende bene il pallone e si gira repentinamente calciando con estrema preciso verso la rete un sinistro che si infila a fil di palo. Passano pochi minuti e il Martignano, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce il palo (complice anche una deviazione di Guetti) con Dalprà. Nella ripresa la gara cambia decisamente registro dal momento che il Montevaccino vuole a tutti i costi pervenire al pareggio e così, dopo dieci minuti di calma, la squadra ospite parte all'arrembaggio. Il Martignano fa fatica a reggere soprattutto a centrocampo, facendosi pericolosamente schiacciare nella propria metà campo. Nonostante questo forcing asfissiante, il Montevaccino non crea mai grossi problemi dalle parti di Prete nella prima mezz'ora di tempo; anzi, il Martignano avrebbe addirittura la possibilità di raddoppiare con Dalprà, il quale però si vede parare con un guizzo felino di Guetti un colpo di testa ravvicinato ormai diretto in rete. Nell'ultimo quarto d'ora fioccano invece le occasioni per il Montevaccino, che ormai è schierato in campo con ben quattro punte di ruolo. Ci prova in tre occasioni su calcio piazzato, ma in tutte le circostanze il pallone finisce ben lontano dalla porta difesa da Prete. Una buona occasione capita poi sui piedi di Andreatta, ma il suo tiro va a spegnersi alto sopra la traversa. Nei minuti di recupero le due maggiori palle gol per la squadra di mister Roat: prima, un colpo di testa di Diego Tomasi va a a sfilare sul fondo lambendo il palo alla destra di Prete; poi, quando ormai la lancetta segna il sesto e ultimo minuto di recupero, si accende una furibonda mischia in area (viziata però in principio da un fallo su Prete non ravvisato dall'arbitro) con una serie di batti e ribatti infiniti, ma che non porta all'esito sperato dalla formazione gialloblù. Come detto in apertura, dunque, partita vivace e sempre aperta, sostanzialmente corretta, che ha dimostrato l'ottimo gioco che questo Martignano può esprimere e i notevoli progressi sul piano del gioco fatti in questa stagione dalla compagine di Montevaccino. Sabato prossimo ultimo e decisivo capitolo di questo campionato: i rosanero si presenteranno sul sintetico di Mattarello per bissare il successo di tre anni fa, sperando di poter chiudere nei migliore dei modi questa stagione, cominciata malissimo, ma conclusasi davvero positivamente. (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Prete  6,5: poco impegnato nel corso di tutta la gara, si fa comunque trovare pronto quando la situazione lo richiede. Nella mischia dell'ultimo secondo si immola in più occasioni. Coraggioso

Mongera  6: soffre non poco Pasquali nel primo tempo che sulla sua fascia gli prende sempre due-tre metri sullo scatto. Meglio nella ripresa.  Freno a mano tirato. Dal 93° Dascola A. s.v. 

Iuni  6: primo tempo decisamente sotto tono: sbaglia molti palloni e regala quasi un gol agli avversari. Cambio di scarpe nell'intervallo e secondo tempo più sicuro. Pit-stop.

Maccani  6,5: grande corsa come il suo solito, in due occasioni nel secondo tempo potrebbe anche segnare, ma con modi non troppo gentili gli avversari lo fermano. Ammonito salterà la finale. Peccato.

Moser  6,5: pulito e deciso come sempre negli interventi, non concede nulla nemmeno nel gioco aereo a dimostrazione di un piena maturità agonistica. Direttore Lavori.

Dalprà  7: da leader della propria area si inventa corsaro dell'area altrui: nel primo tempo una sua girata si stampa sul palo, nella ripresa è solo una prodezza di Guetti a negargli la rete su colpo di testa. Incursioni pericolose.

Tomasi  6,5: nel primo tempo fa vedere grandi cose e un'intesa perfetta con Pontalti e Furlani; nel secondo tempo si vede costretto a indietreggiare, causa anche un comprensibile calo fisico. Sempre gazzella.

Franceschi  6: ottimo nella prima frazione, soffre la confusione che si crea a centrocampo nel secondo tempo, cosa che lo mette in difficoltà, abituato com'è alla linearità. Meta-fisico. Dall'80° Zanghellini  6, che fresco di paternità da' il suo contributo nel finale per cercare di tenere su la squadra. Tanti auguri!

Zambarda  6,5: un gol a partita deve comunque divorarselo, altrimenti si sente incompleto. Fortunatamente questa volta riesce ad interpretare ottimamente il ruolo, fornendo sempre pregevoli appoggi ai compagni. Quando el sol el tramonta...

Pontalti  7: mezzo voto in più per il gol che vale la finale. Un artista del pallone che offre sempre grandi giocate, su tutte il sinistro in occasione della rete. Botticelli. Al suo posto dal 66° Dascola G.  6: purtroppo quando entra lui la fascia sinistra è spesso dimenticata e così può farsi vedere ben poco. Mimetizzato.

Furlani 6: nel primo tempo se il quadriumvirato offensivo con Pontalti, Tomasi e Zambarda offre dei fraseggi davvero spettacolari, il merito è anche del suo mancino sempre impeccabile. Nella ripresa la sua classe viene offuscata dal gioco convulso e deve fare legna in mezzo al campo. Legionario.

Signor Es Sbbar  6: sufficienza piena per il direttore di gara che soltanto in alcune occasione sbaglia a giudicare certe situazioni, sicuramente poco aiutato da due assistenti poco inclini al ruolo. Autonomo.

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