Quinta giornata (15 ottobre 2005)

Risultati
Bassa Anaunia - Flamingo Cles 2-2
Bar Centrale Cles - Lizzanella 1-2
C.R. Alta Vallagarina - Avio Calcio 1-2
Real Mattarello - Martignano 2-0
Riposa:   Vallagarina
 

Classifica

Squadra
Pt
Gare
Pen
Gv
Gn
Gp
Rf
Rs
Diff

1

Avio Calcio
13 5 0 4 1 0 11 3 8

2

Flamingo Cles

9 5 0 2 3 0 5 3 2

3

Bassa Anaunia

8 4 0 2 2 0 10 3 7

4

Real Mattarello
8 5 0 2 2 1 8 6 2

5

Lizzanella
7 5 0 2 1 2 9 8 1

6

C.R. Alta Vall.

3 4 0 0 3 1 4 5 -1

7

Vallagarina

3 4 0 1 0 3 3 12 -9

8

Bar Centr. Cles

2 4 0 0 2 2 2 6 -4

9

Martignano
0 4 0 0 0 4 0 6 -6
 

Classifica Marcatori

4

Vincenzo Paoluzi (BASSA ANAUNIA), Fulvio Ravelli (FLAMINGO CLES)

3 Gabriele Rabarbari, Flavio Cattoi (LIZZANELLA)
2

Paolo Baroni, Daniele Morani, Fabio Orben (AVIO CALCIO), Nicola Tait (BASSA ANAUNIA), Salvatore Migliazza (LIZZANELLA), Michele Bottura, Roberto Caldera, Miodrag Petrovic (REAL MATTARELLO)

1

Mauro Debiasi, Giorgio Deimichei, Fulvio Fracchetti, Luigi Gasparini, Luigi Zomer (AVIO CALCIO), Aldo Menapace, Danny Vesci (BAR CENTRALE CLES), Paolo Bertoluzza, Massimo Eccher, Marco Webber, Alex Zanon (BASSA ANAUNIA), Claudio Andrighettoni, Matteo Girardelli, Luca Plotegher, Alessio Volani (CASSA RURALE ALTA VALLAGARINA), Fabrizio Inama (FLAMINGO CLES), Patrizio Pisoni (LIZZANELLA), Amos Cristoforetti, Massimo Pancheri (REAL MATTARELLO), Hans Festi, Ivan Leoni, Thomas Pizzini (VALLAGARINA)

1 aut.  
 

Tabellini

BASSA ANAUNIA - FLAMINGO CLES  2 - 2

BASSA ANAUNIA

Remondini; Fedrizzi, Rigotti A.; Dallago R., Bertoluzza, Zanon; Melchiori, Webber Ma., Schito, Eccher M., Paoluzi

A disposizione: 13 Eccher E., 14 Turri, 15 Tait, 16 Mascotti, 17 Rigotti L., 18 Webber Mi.

Allenatore:  Patrick Tonetti

FLAMINGO CLES

Silvestri; Menapace M., Faes; Mendini, Di Tommaso, Fumagalli; Cortelletti, Stanchina, Taller, Dallago F., Ravelli

A disposizione: 13 Torresani, 14 Fondriest, 15 Menapace S., 16 Dalrì

Allenatore:  Alberto Di Tommaso

Arbitro Signor Alberto Chiti di Bolzano
Marcatori

20° e 80° su rig. Fulvio Ravelli (FC), 35° Alex Zanon (BA), 73° Nicola Tait (BA)

Note

VIGO DI TON - Decisamente migliore il terreno di gioco a Vigo di Ton per la sfida tra il Flamingo e la Bassa Anaunia rispetto all’anno scorso. Il Flamingo si presenta con un 4-4-2, Di Tommaso e Fumagalli centrali di difesa con Faes a destra e Menapace M. a sinistra. A centrocampo si piazzano Mendini e Stanchina, a destra Cortelletti e a sinistra Taller con Dallago e Ravelli di punta. Le prime azioni sono per la Bassa Anaunia che però non impensieriscono la difesa ospite. Dal 10° del primo tempo il Flamingo inizia a giocare come sa, e si vedono le prime buone trame. Si vede la buona vena di Ravelli che mette in difficoltà il suo marcatore Fedrizzi che cerca spesso di anticiparlo senza quasi mai riuscirci. Una buona azione corale del Flamingo porta al vantaggio; al 20° Dallago prende palla a trequarti e lancia in verticale Ravelli, che aggancia all’interno dell’area, con una finta salta il suo marcatore e tira sul primo palo infilando Remondini. Ci si aspetta la reazione della squadra di casa, ma è ancora il Flamingo a farsi pericoloso: Mendini prende palla a destra all’altezza di metà campo, salta due avversari in velocità sulla fascia destra e arriva quasi sul fondo, ma invece di crossare tenta un tiro molto difficile che esce a lato del portiere. Subito dopo si infortuna Menapace M., probabile stiramento al polpaccio destro, e viene sostituito da Dalrì. La squadra di casa si fa vedere con qualche cross, un po’ poco per la loro posizione in classifica, e commette molti errori di impostazione a centrocampo. Al 35° c’è però un gran gol di Zanon che protegge la palla al limite dell’area del Flamingo e, contrastato da Taller, riesce a guadagnare mezzo metro facendo partire una mezza rovesciata che si infila alla sinistra di Silvestri, il quale non riesce ad intervenire, un eurogol. Si arriva al riposo con il risultato di uno a uno. Nella ripresa il Flamingo sostituisce Cortelletti e Taller con Menapace S. e Torresani. Il tempo parte sulla falsa riga della prima frazione, con il Flamingo che costruisce delle buone azioni e si presenta spesso al tiro, con Ravelli che sfiora il palo, con Menapace S. che su un cross dalla sinistra arriva con un attimo di ritardo sul secondo palo e tira fuori. La più ghiotta occasione si presenta a Fondriest, entrato al posto di Dallago. Il solito Ravelli riceve un cross dalla sinistra di Mendini e mette al centro per Fondriest che si trova al limite dell’area piccola a tu per tu col portiere e tira di collo pieno a botta sicura, ma colpisce il portiere che si è tuffato sul suo lato destro. Nel momento di maggior pressione del Flamingo arriva il vantaggio della Bassa Anaunia. A trequarti campo Dalrì stoppa la palla, scivola e lascia via libera a Tait che dopo aver fatto sei-sette metri fa partire un bel tiro che si infila alla destra del portiere clesiano. Il Flamingo non si da' per vinto e ricomincia a giocare: al 35° riesce a pareggiare, di nuovo Ravelli riceve in verticale dal centrocampo al limite dell’area, si gira e salta il suo marcatore che allunga la gamba falciandolo. Il direttore di gara decreta, questa volta con decisione, il rigore che lo stesso Ravelli trasforma. La partita finisce sul due a due, forse il Flamingo meritava qualcosa di più, ma è stata senza dubbio una buona partita giocata da due buone squadre.  (Alberto Di Tommaso)

BAR CENTRALE CLES - LIZZANELLA  1 - 2

BAR CENTRALE CLES  
LIZZANELLA

Simoncelli; Previdi, Gasperini; Gottardi, Lorandi, Omodeo; Graziola, Migliazza, Cosmaro, Pisoni, Cattoi

Allenatore:  Matteo Barozzi

Arbitro Signor Mirko Cordaro di Bolzano
Marcatori

39° Flavio Cattoi su rig. (L), 65° Danny Vesci (BC), 67° Salvatore Migliazza (L)

Note

CLES - Prima trasferta impegnativa "chilometricamente" parlando per il Lizzanella che infatti, anche per questo, si presenta al campo di Cles in formazione largamente rimaneggiata. Il terreno di gioco a prima vista è buono, poi ad una più attenta vista non è proprio così. Temperatura fredda e molta umidità fanno da ospiti poco graditi a questo incontro. Come dicevo il Lizzanella si presenta al campo in undici, senza nessuna riserva, senza il portiere (sostituito da un giocatore) e con alcuni giocatori fuori posizione. Nonostante queste difficoltà il Lizzanella parte subito bene e già nei primi minuti (8° e 15°) si rende pericoloso con Pisoni e Cattoi. Per il Cles da segnalare al 12° minuto una bella conclusione fuori di poco. Sono gli ospiti che fanno la partita e infatti in rapida successione al 19° e al 20° minuto, ancora con Cattoi, sono da segnalare altre due pericolose conclusioni ben parate dal portiere del Cles. Al 23° minuto l’improvvisato portiere del Lizzanella, Simoncelli, si esibisce in una bella parata su un tiro da parte del Cles. Il Lizzanella gioca più ordinatamente, il Cles è più dinamico e infatti nel tentativo di arginare questo, in un doppio intervento scoordinato nell’arco di pochi minuti, Omodeo del Lizzanella, subisce due giuste ammonizioni con relativa espulsione e quindi al 34° minuto deve lasciare il terreno di gioco. Questo però non influisce sul Lizzanella che, anzi, diventa ancora più pericoloso, tanto che al 39° minuto Cattoi salta due avversari, entra in area e viene steso da un difensore. Rigore sacrosanto che Cattoi stesso realizza con un tiro preciso. Pochi minuti dopo Pisoni ha la palla per chiudere la partita, ma il suo elegante pallonetto al portiere in uscita viene salvato da un difensore proprio sulla linea di porta quando ormai sembrava gol. Qui praticamente finisce il primo tempo, tutto di marca del Lizzanella. Il secondo tempo inizia con un Cles più determinato e infatti al 10° minuto, su una forte conclusione, il pallone scheggia la traversa forse anche toccato dal portiere Simoncelli del Lizzanella. Il Cles spinge, il Lizzanella gioca di rimessa perché ha un giocatore in meno e anche perché al 15° minuto Cattoi per un risentimento muscolare non riesce più a correre e rimane stoicamente in campo solo perché non ci sono cambi disponibili. Con questa situazione vantaggiosa il Cles riesce a pareggiare al 20° minuto, grazie ad un tiro che rimbalza proprio davanti al portiere beffandolo. Il Lizzanella non ci sta, è decisa nonostante le innumerevoli assenze a fare suo il risultato e infatti subito dopo trova il gol del nuovo vantaggio con Migliazza. Fino a questo punto Migliazza era stato un po’ in ombra ma improvvisamente tira fuori dal suo repertorio una magia, tanto che da circa venticinque metri lascia partire un tiro di rara precisione che va ad infilarsi nel "sette" imparabilmente. Rinvigoriti dal gol il Lizzanella da' fondo alle ultime energie e difende il risultato con i denti, correndo un solo pericolo da qui alla fine però ben sventato dal proprio portiere. Al 39° Cattoi del Lizzanella non ce la fa proprio più ed esce dal campo lasciando il Lizzanella in nove. Pochi minuti dopo un giocatore del Cles si fa espellere ma ormai la partita non ha più nulla da dire, infatti finisce poco dopo con il triplice fischio dell’arbitro che manda tutti negli spogliatoi. Partita giocata dal Lizzanella con spirito guerriero, perché affamato di punti e arrabbiato per le troppe assenze ingiustificate di alcuni suoi giocatori. Nonostante le numerose defezioni e tutto il resto da parte del Lizzanella, il Cles, che è squadra molto corretta e fisicamente preparata (su tutti il numero sette, instancabile motorino per gran parte della partita) ma con poche idee di gioco, non riesce ad approfittare di ciò. Risultato giusto che sarebbe stato molto più largo se giocato undici contro undici e con i giocatori del Lizzanella in posizione. Arbitraggio buono, attento e sempre vicino all’azione.  (Matteo Barozzi)

C.R. ALTA VALL. - AVIO CALCIO  1 - 2

CASSA RURALE ALTA VALLAGARINA

Volani M.; Zuani L., Ricciuti; Pizzini Lu., Eccher P., Ferrari (55° Pizzini Lo.); Marzadro (68° Ondertoller), Adami (90° Marzari), Spagnolli, Andrighettoni (65° Coser), Eccher L. (46° Volani A.)

A disposizione: 12 Cescotti, 13 Pizzini Lo., 14 Marzari, 15 Ondertoller, 16 Coser, 17 Volani A.

Allenatore:  Silvano Zuani

AVIO CALCIO

Fiorini; Deimichei S., Debiasi; Deimichei Gio., Zocca (Zendri M.), Pasini (Tomasoni); Deimichei Giu., Zendri G., Baroni (Morani), Orben (Scienza), Zomer

A disposizione: 13 Tomasoni, 14 Zendri M., 15 Morani, 16 Scienza

Allenatore:  Luca Calliari

Arbitro Signor Vito Zambonin di San Michele all'Adige
Marcatori 60° e 65° Paolo Baroni (A), 67° Alessio Volani (CRAV)
Note

CALLIANO - Pomeriggio infuocato sia per le condizioni climatiche sia per gli animi delle squadre che si sono affrontate sul biliardo di Calliano.  Partita  sentita soprattutto dai padroni di casa che si trovavano di fronte per la prima volta i campioni provinciali dell’Avio. Parte bene l’Avio che sembra tenere meglio il campo e si rende pericoloso con Debiasi che svaria su tutto il fronte d’attacco sciupando anche una favorevolissima occasione. Il Besenello  si affida alla velocità dei suoi attaccanti come al 6° quando Spagnolli viene fermato in dubbio fuorigioco dopo una bellissima azione. Sempre Spagnolli al 9° viene fermato in area di rigore con un'ostruzione più che evidente ma sulla quale l’arbitro lascia proseguire. Poi è la volta di Andrighettoni al 27° che si libera al limite ma viene steso procurandosi una punizione che batte Spagnolli, la palla però finisce a lato. Al 31° è la volta di “pendolino” Marzadro che, dopo l’ennesima discesa sulla destra, arriva al tiro che esce di poco. Al 37° pasticcio della difesa lagarina con Volani che al rinvio centra il difensore Ricciuti innescando un’azione d’attacco per gli ospiti, che però sprecano. Sul finire del tempo ancora un fuorigioco dubbio fischiato a Spagnolli e un tiro dello stesso parato agevolmente da Fiorini. La ripresa si apre con un uno-due disarmante dell’Avio che rompe l’equilibrio della partita; le reti portano tutte e due la firma dell’attaccante Baroni abile anche a sfruttare le disattenzioni della difesa di casa. I padroni di casa non si abbattono e ricominciano a macinare gioco ed azioni soprattutto dalla fascia destra, lasciata spesso sguarnita dalla difesa ospite, e così al 22°, dopo l’ennesimo fallo subito da Spagnolli al limite, Volani A. si incarica della punizione e insacca l’uno a due. Poi la veemenza degli attacchi si fa sempre più forte concludendosi però spesso in caotiche azioni fermate con sicurezza dai difensori aviensi. Da segnalare al 31° una buona azione per Spagnolli che conclude alto, la stanchezza si fa sentire, e per finire un’occasione anche per Coser che lanciato a rete supera il portiere ma vanifica defilandosi troppo. Nonostante i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Zambonin (un record per lui) il Besenello non ne approfitta, anzi, spreca in più di un occasione tempo in reclami ed inutili proteste. Il fischio finale manda tutti negli spogliatoi, lasciando all’Avio i tre punti partita ed al Besenello l’ennesima delusione e le ennesime polemiche a fine partita.  (Claudio Andrighettoni)

REAL MATTARELLO - MARTIGNANO  2 - 0

REAL MATTARELLO

Landrini; Salgarolo A., Pezzei (46° Lalicata); Cristoforetti, Galvani, Peric; Salgarolo M. (85° Cornacchia), Petrovic (46° Fimognari), Caldera (82° Forti), Pancheri, Bottura (78° Gjoca)

A disposizione: 12 Chistè, 13 Lalicata, 14 Fimognari, 15 Forti, 16 Cornacchia, 17 Gjoca, 18 Damnyanovic

Allenatore:  Stefano Miorandi

MARTIGNANO

Pedrini; Tomasi, Iuni; Furlani, Moser, Toffali (43° Cozzini); Zambarda (70° Paolazzi), Zanghellini, Leonardi G. (75° Defant), Pontalti, Dascola G.

A disposizione: 13 Cozzini, 14 Paolazzi, 15 Defant, 16 Dascola A.

Allenatore:  Michele Leonardi

Arbitro Signor Vito Zambonin di San Michele all'Adige
Marcatori 22° Roberto Caldera (RM), 39° Michele Bottura (RM)
Note

MATTARELLO - Pare che ormai le sconfitte del Martignano non facciano più notizia in questo campionato che da' pochissime soddisfazioni e davvero troppe amarezze, anche se c'è da dire che dalla gara giocata sul sintetico di Mattarello, per come è stata disputata dai rosanero, non si poteva certo ottenere qualcosa di più: sicuramente sul piano del gioco la squadra di mister Leonardi ha subito una brusca involuzione che non ha permesso al Martignano di ripetere la buona e confortante prova di soli quattro giorni prima ad Avio. Per questa sfida si devono registrare le pesanti assenze di Dalprà in difesa, Maccani a centrocampo e Tenni davanti, nonchè quelle di Ferrandi, Mongera e Franceschi; vista l'emergenza il Martignano è stato costretto a pescare Paolazzi dalla rosa del calcio a 5. Il modulo è quello della partita precedente con Tomasi, Moser, Toffali e Iuni in difesa; Furlani e Zanghellini in mediana; Zambarda, Giuseppe Dascola e Pontalti a supporto dell'unica punta Gianluca Leonardi. Il primo quarto d'ora di gioco è davvero vivace e bello da vedere, con le due formazioni che si fronteggiano a viso aperto, creando buone occasioni per andare in vantaggio. L'occasione più ghiotta per il Martignano capita sui piedi di Tomasi che, sganciatosi dalla fascia destra, si fa trovare pronto in area a ricevere un invitante assist di Pontalti: solo davanti al portiere calcia però addosso all'estremo difensore del Mattarello. Poco dopo è Zambarda ad avere sul sinistro la palla del possibile vantaggio, ma il tiro è debole e Landrini si tuffa bene sulla destra per deviare la sfera in angolo; nel frattempo un cross dalla destra viene raccolto di testa da Pancheri, ma la posizione troppo defilata non permette all'avanti del Mattarello di impensierire Pedrini. Al 22° arriva puntualmente il goal dei padroni di casa: Furlani sbaglia a costruire l'azione e la sfera arriva sui piedi di Caldera che con un bel tiro di controbalzo dalla distanza fulmina Pedrini sul primo palo; un film già visto: il Martignano spreca e gli avversari puniscono... Colpiti da questa ennesima doccia fredda, i rosanero tentano di accennare una reazione per raggiungere il pareggio, ma l'unica azione degna di nota capita a Giuseppe Dascola che però viene anticipato dall'uscita a terra del portiere quando ormai si trovava a pochi metri dalla porta avversaria. Dalla metà del primo tempo in poi il gioco si fa più spezzettato e sempre meno ordinato ed iniziano ad affiorare i primi nervosismi che purtroppo caratterizzeranno tutto il secondo tempo. Il Mattarello è cinico, a sei minuti dalla fine del primo tempo, nello sfruttare un altro regalo della difesa del Martignano: Moser "buca" in mezzo alla difesa e ne approfitta Bottura il quale penetra in area e, attendendo l'uscita di Pedrini, deposita la palla fra palo e portiere. Nella seconda frazione di gioco la partita non decolla praticamente mai, con il Mattarello bravo a contenere le molte ma confuse sfuriate del Martignano, incapace di incidere come dovrebbe visto anche il risultato avverso. Al quarto d'ora Pedrini si supera con un grande intervento su un tiro da fuori di Caldera, evitando così la rete del tre a zero che avrebbe certamente ammazzato l'incontro e spento ogni possibilità di rimonta per i rosanero. Nel giro di dieci minuti il Martignano può recriminare per due episodi che avrebbero potuto riaprire il match: protagonista in entrambi i casi Gianluca Leonardi che prima viene atterrato in area di rigore mentre stava per calciare a rete sull'uscita di Landrini (ma il direttore di gara non ravvisa nessuna scorrettezza) e poi è bravo a girarsi al limite dell'area e calciare di destro un pallone che va ad infrangersi sulla base esterna del palo della porta difesa da Landrini. Il resto dell'incontro è un continuo ricorrere a falli "vendicativi" da una parte e dall'altra e ad un vociare in campo che certo non permette alla gare di svolgersi con tranquillità: questo clima di tensione culmina con un brutto episodio che vede protagonisti capitan Moser e Bottura che arrivano alle mani per un contatto non certo ortodosso dell'attaccante del Mattarello al quale è seguita la reazione di Moser. Entrambi avrebbero sicuramente meritato l'espulsione, ma l'arbitro (a mio avviso sbagliando...) decide per la sola ammonizione dei due giocatori. Negli ultimi minuti succede davvero poco, anche perchè il Martignano è a corto sia di idee che di fiato e non riesce più a trovare il bandolo della matassa: nemmeno gli innesti di Paolazzi e Defant riescono a dare i frutti sperati. Arriva così la sesta sconfitta su altrettante gare e l'ultimo posto in classifica diventa una costante alla quale però è sempre difficile abituarsi; mancano ora tre gare alla fine del girone di andata e si spera che il Martignano possa risollevarsi per poter affrontare così un ritorno con un po' più di serenità. Di questa partita c'è davvero poco da salvare, per cui non ci resta che archiviare quanto successo a Mattarello e ripartire subito dalla difficile sfida di lunedì contro il temibile Lizzanella, sperando che la fortuna cominci a girare anche nel nostro senso. (Michele Leonardi)